QUI AL CORRIERE NE SAPPIAMO QUALCOSA. Quando i sentimenti antipolitici diventano dominanti, e certamente lo sono oggi in Italia, aspiranti demagoghi di ogni genere si fanno avanti per intercettarli e assicurarsi un lauto bottino.
Angelo Panebianco, Corriere della Sera
SENZA OFFESA PER MONTEZEMOLO. È possibile che la combinazione dei tre elementi suddetti (crisi economica, discredito della politica, inadeguatezza delle risposte al discredito) favorisca il successo di movimenti di protesta a vocazione autoritaria, già esistenti o in via di costituzione, non importa di quale colore politico.
Angelo Panebianco, Corriere della Sera
CHI CE L’HA PIÙ DURO. In una cena prenatalizia nel 2001, a Milano, dove alcuni parlamentari di Forza Italia dicono «io non mi fido di Bossi, continua a fare queste sparate, non è che ci fa lo scherzo dell’altra volta?», Berlusconi testualmente dice :«Non preoccupatevi perché lo spadone è mio. Può fare tutte le sparate che vuole ma se lui se ne va non ha più il simbolo, se se ne va dovrà spiegare perché non ce l’ha più».
Rosanna Sapori, ex già consigliere comunale della Lega a Bergamo ed ex giornalista di Radio Padania Libera, intervistata da Ferruccio Pinotti e Giovanni Viafora, Corriere della Sera
GARANTISMO/1. In un momento di grande difficoltà della politica e di turbamento della società civile, bisognerebbe chiedere a tutti gli eletti coinvolti in vicende illecite di rinunciare al loro ruolo.
Stefano Boeri valorizza su Facebook le dimissioni di Renzo Bossi, Corriere della Sera
GARANTISMO/2. Basta un minimo dubbio? L’onta del sospetto è sufficiente per lasciare? Secondo Boeri sì. E non per spirito forcaiolo – si è sempre definito un garantista – ma «per una ragione di opportunità e di rispetto nei confronti degli elettori sempre più disorientati».
Annachiara Sacchi riprende il post di Stefano Boeri su Facebook che valorizza le dimissioni di Renzo Bossi, Corriere della Sera
MA NON C’È UN WOODCOCK A BERLINO. Del resto in Germania il presidente della Repubblica si è fatto da parte per un prestito e un finanziamento sospetto.
Stefano Boeri valorizza su Facebook le dimissioni di Renzo Bossi, Corriere della Sera
PEZZE AL KOOLY. Lei ha sempre confessato simpatie per la sinistra. Le ha dato fastidio sapere che Kooly Noody era diventato l’inno del sindacato leghista? «Ho sperato che arrivasse qualcosa in diritti dalla Siae per poter fare beneficenza».
Enzo Iacchetti intervistato da Andrea Laffranchi sulla sua collaborazione con Pier Mosca, Corriere della Sera
VAFFANKOOLY. La sinistra però mi ha deluso: sono quasi un grillino, anche se Grillo a volte esagera.
Enzo Iacchetti intervistato da Andrea Laffranchi sulla sua collaborazione con Pier Mosca, Corriere della Sera
MI STANNO SUL KOOLY. Ha vissuto per anni a Luino. Che ne pensa del fenomeno Lega? «Non ho mai condiviso un millimetro della loro politica (…). Si sono sempre lamentati di non avere potere e appena lo hanno avuto si sono comportati come i socialisti nella Prima Repubblica. E ora spero che spariscano per un bel pezzo».
Enzo Iacchetti intervistato da Andrea Laffranchi sulla sua collaborazione con Pier Mosca, Corriere della Sera
E SERRA CHE SCRIVE SU REPUBBLICA (!!!). In un paese che ha gravi carenze di meritocrazia, che premia i mantenuti e i raccomandati, che fatica a crearsi una nuova classe dirigente, la Mauro che presiede il Senato (!!!) e il Trota che porta in giro la sua debolezza circondato da body-guard, sono ferite gravi.
Michele Serra, la Repubblica
ECCO PERCHÉ NON SONO ANCORA PREMIER. Una democrazia sana promuove i migliori. I peggiori pedalano e, se ce la fanno, imparano. E non è classismo, questo. È salute pubblica.
Michele Serra, la Repubblica
SLURP. «Se il paese non è preparato – ha detto Monti – potremmo anche andarcene…». La frase indica le vera natura del nostro governo: una natura pedagogica, non politica. (…) Ma ha scritto giustamente il direttore di Repubblica: attenzione, non siamo mica a scuola.
Piero Ottone, la Repubblica
PENSARCI PRIMA NO? Che fare, allora, se non vogliamo rischiare di trovarci immersi in un Mediterraneo islamista? Inserire la sorte delle “primavere” tra le nostre priorità strategiche e mantenere ogni possibile dialogo con le parti (bene ha fatto Monti a compiere in Egitto un ampio giro d’orizzonte).
Franco Venturini sulla deriva islamista delle primavere arabe, Corriere della Sera
C’È CHI CANTA E CHI BALLA. Il caso. Dopo la controversa poesia dello scrittore tedesco. Grass messo al bando dal governo israeliano. Gli intellettuali si dividono.
Occhiello e titolo del Corriere della Sera
TORRONI E SCONTRINI. Strano governo tecnico che pretende ideologicamente, totalitariamente, di controllare e perfino di regolare nelle sue modalità tutto quanto lo spendere di un popolo di sessanta milioni di spendenti da portamonete proprio, inclusi lupini, torroni, molari doloranti, pannolini, borse made in China, bibite frizzanti.
Guido Ceronetti, Corriere della Sera
CHIOSCHI CHIUSI. Una polizia etica presuppone, informata sulle tue abitudini, che tu stia andando al bordello mentre sei fermo ad un chiosco dove compri un gelato.
Guido Ceronetti, Corriere della Sera
PERÒ RIESCO A RUOTARE LA TESTA ALL’INDIETRO. Di padre Gabriele Amorth (…) più crudelmente, posso però aggiungere che non sono mai riuscito, da laico, a prendere sul serio le sue parole, il suo mestiere, la sua missione.
Fulvio Abbate, il Fatto quotidiano
AH, MA ALLORA È UN VIZIO. Caro Furio Colombo, rinnovo la mia richiesta che questo giornale dia anche notizie positive.
Franco, lettera a Furio Colombo, il Fatto quotidiano