Bocciato per la quarta volta. È ciò che è capitato ieri al rapporto De Sutter che è stato respinto dalla commissione Salute dell’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (17 voti a favore, 14 contro e due astensioni). Il rapporto – di cui tempi.it vi ha spesso parlato – chiedeva la legalizzazione dell’utero in affitto, questa volta con un nuovo stratagemma e cioè cercando di far passare la surrogazione gratuita, come atto di generosità non retribuito (una favola cui qualsiasi persona dotata di senno non può credere).
NON È FINITA. Petra De Sutter, senatrice belga e operatrice nel campo della fecondazione extracorporea, le ha davvero provate tutte pur di portare a casa il risultato, ma anche questa volta i suoi tentativi sono stati stoppati. Anche se una piccola finestra è rimasta aperta. Come spiega Avvenire, «il Comitato ha infatti accolto il Memorandum in appendice rimandando la materia alla discussione della plenaria del Consiglio d’Europa a Strasburgo tra due settimane. Se il nucleo della proposta di legalizzazione è stato respinto, dunque, resta ancora un pertugio per l’azione dei fautori dell’utero in affitto che potrebbero tentare un colpo di mano durante la prossima discussione».
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