Approda dal 6 ottobre all’Hangar Bicocca di Milano con i suoi uccellini e le sue chitarre il re delle sinfonie polifoniche Céleste Boursier-Mougenot (1961). Dal titolo From here to ear, l’istallazione site specific dell’artista visivo francese che trova il potenziale musicale in qualsiasi cosa, prende posto all’interno del Cubo, uno spazio inondato di luce naturale in fondo alla sede. Qui verrà installata una grande voliera, casa avveniristica di una moltitudine di uccelli che, svolazzando qua e là in totale autonomia, si poseranno di volta in volta su chitarre elettriche amplificate, creando una performance visiva e sonora.
Anche il pubblico con i suoi spostamenti influenzerà i movimenti degli uccellini, collaborando alla definizione di un’orchestra casuale che sintetizza la ricerca dell’artista, quella volta ad esplorare la musica in relazione alla teoria del caos e alla quotidianità. Ad esser premiata sarà, senza alcun dubbio, l’originalità dell’idea di Boursier-Mougenot, apprezzato già in passato per le sue aspirapolveri-fisarmoniche e per le sue stoviglie suonate come strumenti a percussione. Ma sono stati proprio gli uccelli, 40 canterini australiani, a regalargli fama internazionale: solo il video della precedente istallazione al Barbican Art Center di Londra nella primavera del 2010 è stato scaricato da mezzo milione di persone. Ma vedere l’opera di persona sarà sicuramente tutt’altra musica. Fino al 4 dicembre 2011.