PELATI ROSSI ROSSI. Geminello Alvi, in vena fisiognomica, ha scritto che «le forme craniche squadrate di Bersani, atavismo palese delle culture megalitiche preindoeuropee, e quella sua certa calvizie operosa da mezzadro nato fattore» lo collocano a livello anche fisico nell’area del «comunismo appenninico».
Filippo Ceccarelli, la Repubblica
PELATI A LUCI ROSSE. I creativi Biosi & Scibilia che anni fa curarono la sua (di Bersani, ndr) campagna d’immagine lo rappresentarono in maniche di camicia, debitamente pelato ed «eroticamente composto».
Filippo Ceccarelli, la Repubblica
ALTRE TASSE? Il significato sintetico e luminoso di questo voto finale è che il Paese chiede una svolta a sinistra nell’agenda di governo.
Nichi Vendola intervistato da Annalisa Cuzzocrea sulla vittoria di Pier Luigi Bersani alle primarie della sinistra, la Repubblica
MA CHE BEL QUADRETTO. Le rendite di posizione, il conservatorismo delle burocrazie politico-amministrative, i rapporti opachi con le banche “rosse” e il mondo cooperativo, la mancanza di nerbo e di fantasia di un partito, il Pd, che è spesso sembrato lo strascico di una storia finita piuttosto che il germe di una storia nuova, sono le pesanti incrostazioni che il nuovo leader del centrosinistra, forte di un’investitura popolare indiscutibile, dovrà per forza affrontare.
Michele Serra, la Repubblica
SENZA VUOTA RETORICA. Queste primarie rappresentano comunque un cambio di fase. Senza falsi ecumenismi, senza vuota retorica: il merito è di chi ha vinto, ma anche di chi ha perso.
Massimo Giannini, la Repubblica
LA DIGNITÀ DELLA COSINA. Stereotipo maschilista ma non solo maschile, la donna-oggetto è indubbiamente stata (così si dice oggi) un “tema”: individuato, discusso, attaccato e, quando ormai pareva superato in termini di civiltà generale, riemerso più forte di sempre, nelle più becere estetiche televisive con strascichi tribali e Bunga Bunga. Ma al contrario della donna-oggetto, l’oggetto-donna (l’oggetto cioè desiderato e posseduto, con il suo esanime erotismo), non ha quasi mai preoccupato nessuno. La “cosa” è anzi metafora sessuale normalissima: la cosina, il coso, il loro cosarsi.
Stefano Bartezzaghi recensisce la mostra milanese “Kama. Sesso e Design”, la Repubblica
SHUNGA SHUNGA. Il design cerca di riprodurre quel rapporto simbolico e anche quotidiano che l’antichità aveva con la sfera sessuale. (…) Lo stesso ruolo giocato in Giappone da scrupolose rappresentazioni di atti sessuali (shunga), conservate nei bauli con le armi dei guerrieri o nel corredo delle spose, a fini apotropaici o didattici.
Stefano Bartezzaghi recensisce la mostra milanese “Kama. Sesso e Design”, la Repubblica
MOSTRA DEL CAZZO. Una sorta di Festival della Mentula (e organi affini).
Stefano Bartezzaghi recensisce la mostra milanese “Kama. Sesso e Design”, la Repubblica
ALTA ORIFIZIERIA. Oggetti antichi e moderni, industriali o unici, funzionali o simbolici sono distribuiti su “tavoli anatomici”, distinti per afferenza, a comporre un atlante del corpo erotico: falli, vagine, seni, glutei, orifizi e accoppiamenti.
Stefano Bartezzaghi recensisce la mostra milanese “Kama. Sesso e Design”, la Repubblica
EH? Un altro caso di calco è quello che nel 1968 la groupie Cynthya Plaster Caster prese dal pene di Jimi Hendrix, per ricavarne una scultura in gesso. Manico per manico, il rispettabile risultato ci ammonisce sul vero significato della centralità del front-man nei concerti e del suo agitare il chitarrone avanti e indietro, sopra e sotto, di qua e di là, “live”.
Stefano Bartezzaghi recensisce la mostra milanese “Kama. Sesso e Design”, la Repubblica
BACIAMI LA RIMA. Un poemetto verbovisivo di Giovanni Anceschi ottiene lo schematico ritratto di un volto componendolo con le sole quattro lettere che formano la parola CULO. Il titolo, opportunamente, è: Giano.
Stefano Bartezzaghi recensisce la mostra milanese “Kama. Sesso e Design”, la Repubblica
FREE BESTEMMIE. La felicità è diventata costernazione adesso che in un’altra esibizione di sostegno alle ragazze (le Pussy Riot, ndr) Madonna ha cominciato a vendere t-shirt per aiutarle a pagare le spese legali.
Mark Franchetti, la Stampa
GLI IDEALI COSTANO. Questa vendita arriva nel mezzo di un’amara sfilza di sgradevolezze: la pubblicazione di un libro non autorizzato, liti con alcuni sostenitori e una disputa sui diritti e il relativo denaro tra le ragazze e i loro avvocati, ai quali è stato revocato il mandato.
Mark Franchetti, la Stampa
ZELIG. Il confronto diretto Mesto-Modesto profuma di tristezza ma anche di umiltà.
Ivan Zazzaroni su Twitter
ZELIC. Con Savic e con Kristicic potrebbe uscire il segno “ic”.
Ivan Zazzaroni su Twitter
SI CHIUDE IN BELLEZZA. Con 13 vittorie e un pari nelle prime 14 partite il Barcellona di Villanova firma il migliore avvio nella storia della Liga. Eh la Pep!
Ivan Zazzaroni su Twitter
ASCOLTANDO BAGLIONI. Cantare la costituzione. Può sembrare un’idea strana, singolare, magari insensata. A Shel Shapiro (…) l’idea è venuta quasi per caso.
Ernesto Assante, la Repubblica
SONO UN TIPO SCOMODO, IO. Potremmo dire che vuole fare “controinformazione”, come negli anni Sessanta, per stimolare la curiosità dei ragazzi, della gente? «Sì, in fin dei conti questa è controinformazione».
Shel Shapiro intervistato da Ernesto Assante sull’idea di “cantare” la Costituzione, la Repubblica