Sono passati settant’anni da quando, nelle prime ore del 10 luglio 1043, le truppe alleate, dopo l’avvio dell’Operazione Husky, sbarcarono in Sicilia raggiungendo le città di Gela, Scoglitti e Licata sotto il comando di Patton (VII Armata Usa) e il litorale sudorientale tra Marzamemi e Siracusa sotto quello di Montgomery (VIII Armata britannica). Una notte che ha cambiato la storia e che si è fissata nelle memorie di tutti i siciliani che l’hanno vissuta e che adesso la ricordano presso la Galleria Credito Siciliano di Acireale che, fino all’8 settembre 2013, ospita la retrospettiva Phil Stern. Sicily 1943.
Oggi lo statunitense Stern ha 93 anni, la fama di un fotografo d’eccezione che si è sempre trovato nel posto giusto al momento giusto, e quell’aura vissuta di uomo che incarna nella sua persona il passato stesso come testimonianza. I suoi scatti, che da subito hanno fatto il giro del mondo, ci fanno rivivere i diversi momenti di una delle più imponenti e drammatiche operazioni della seconda guerra mondiale (i morti sono stati oltre 5000 in 38 giorni). Sono delle immagini che ancora oggi riescono a rapire la nostra attenzione e a trasportarci in quel mondo che adesso immaginiamo in bianco e nero, ma che è stato acceso da i colori brillanti dei fuochi e da quelli cupi del sangue e del dolore.