In bilico tra due mondi, snodo e raccordo tra culture lontane, il mare Mediterraneo è al centro del progetto Il Mare tra le Genti. Rotte di cultura, arte e ceramica tra Islam e Toscana che, dal prossimo 22 giugno, prenderà il via nella città toscana di Montelupo Fiorentino, la città della ceramica per eccellenza. Attraverso una serie di convegni, mostre e cantieri d’arte si indagherà il rapporto millenario tra Oriente e Occidente per i prossimi due anni. Prima tappa il Palazzo Podestarile che, sempre dal 22 giugno, ospiterà la mostra Verso Oriente e ritorno. L’arte orientalista e gli scambi di modelli decorativi nel bacino del Mediterraneo, visibile fino al 14 ottobre 2012.
A scandire le sale espositive di questa prima retrospettiva, una serie di opere di pittura, scultura, grafica e ceramica dei protagonisti del cosiddetto Orientalismo italiano, ossia di quegli artisti che, dalla metà dell’Ottocento fino agli anni Venti del Novecento, si sono lasciati affascinare dalla cultura Islamica e ne hanno riportato le suggestioni nelle proprie opere. Spiccano tra questi Cesare Biseo – che ha pure vissuto ad Alessandria d’Egitto – con l’opera Una giovane marocchina (1881), ritratto in pose occidentali di una donna in costumi e colori tipici marocchini, e Umberto Dall’Orto con il suo Bazar di tappeti al Cairo (1882).