BIONDA NORDCOREANA. 5 sono i gradi alcolici della birra, commerciabile solo nel territorio nordcoreano. Sull’etichetta compare il volto sorridente e rassicurante, almeno secondo i produttori, di Kim Jong-un e il timbro del 2011, che non è l’anno di produzione ma l’anno i cui i Nordcoreani hanno accolto il nuovo leader. L’avvento di questa birra autoctona si deve Kim Jong Il, grande amante della bionda che però rifiutava di sottostare ai prodotti occidentali e per questo mise in vendita l’“orgoglio di Pyongyang”. Per essere certo della qualità del prodotto da proporre sul mercato nordcoreano, il dittatore acquistò una fabbrica tedesca, la smantellò e la ricollocò nella sua capitale. Corredando il tutto con spot televisivi dal sapore dittatoriale.
Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994
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