Tempi
  • ACCEDI
ABBONATI
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
    • Agosto 2022
    • Luglio 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Islamismo
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
    • Covid-19
    • Eutanasia
    • Fecondazione assistita
    • Aborto
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
    • Agosto 2022
    • Luglio 2022
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Tempi
ABBONATI
Home Spettacolo

Abbiamo tutti bisogno di un Angelo Rosso in bianco e nero 

Un po' poco ricordare questi Oscar solo per lo schiaffo di Will Smith. E invece va visto "Belfast" di Kenneth Branagh, film capace di far attorcigliare le budella

Gloria Amicone
02/04/2022 - 6:23
Spettacolo
CondividiTwittaChattaInvia
Belfast di Kenneth Branagh
Belfast di Kenneth Branagh

Per quanto si sia discusso e ci si sia lungamente e spropositatamente soffermati sullo schiaffo di Will Smith, il misfatto non ha sufficientemente ringagliardito la 94ª notte degli Academy Awards che resta la seconda edizione peggiore della storia degli Oscar. E i motivi, resi noti dagli spettatori già prima della pandemia, pare che siano sempre gli stessi: «Troppo bianchi (ad oggi non saprei), troppo lunghi, troppo noiosi, troppo politicizzati». E come dar loro torto sul “troppo politicizzati”. Basti ascoltare i discorsi di ringraziamento di Ariana DeBose e Jessica Chastain.

Per non farci mancar nulla, alcuni giornali italiani ci tengono a sottolineare che la figlia che quest’ultima saluta dal palco è stata concepita da madre surrogata – nemmeno una guerra, il dramma che stanno vivendo i bambini ucraìni dell’utero in affitto e delle loro tate sembra elargire com-passione e allontanare le persone da questo abominevole business –. Ma forse sarà proprio il fallimento degli ascolti e il decentramento dal mondo del cinema in tutte le sue meravigliose sfaccettature, che ha fatto sì che l’incidente, spontaneo o meno, dell’attore Will Smith, resti il gesto più vero e forse l’unico da ricordare.

Ma realmente è così? In un momento storico così drammatico ci basta davvero ricordare un gesto così banale?

Offerta Natale 2022 - Regala l’abbonamento a Tempi a un prezzo speciale Offerta Natale 2022 - Regala l’abbonamento a Tempi a un prezzo speciale Offerta Natale 2022 - Regala l’abbonamento a Tempi a un prezzo speciale
PUBBLICITÀ

Cresciuta a pane e Armageddon

Certo, è senz’altro più vero del diabolico Don’t look up di Adam McKay (anche se 12 candidature vorranno pur dire qualcosa). Ma – ahimè! – non ho mai compreso la satira e avendo una sorella maggiore fissata con Armageddon sono cresciuta con questo film, e preferisco tenermi stretta l’ingenua idea che un gruppo bislacco di sbrindellati, coraggiosi e umili uomini possa salvare il mondo a colpi di trivella senza farsi assuefare dal potere, – un gran in bocca al lupo al grande Bruce Willis che soffre di afasia e ha smesso di recitare – , e che una bomba atomica venga usata solo per distruggere un meteorite, piuttosto che arrendermi alla desolante idea, che non esistano eroi e che l’unica cosa che rimane da fare è indignarsi dei potenti.

Come dice Chesterton in “The Red Angel”(scoperto grazie a MammaOca): «Se ritiri la guardia degli eroi non lo stai rendendo razionale; lo stai solo lasciando a combattere i diavoli da solo». Come se “Possiamo affrontare con forza il mistero cupo, ma non il mistero felice; non siamo razionalisti, ma diabolisti» (Tremendous Trifles/Chapter XVII). In fondo chi sta combattendo ora per la propria libertà, non assomiglia forse più al gruppo bislacco, umile e coraggioso armageddoniano?

Eroi reali come i genitori

“Eroi” e “mistero felice” che non mancano invece in Belfast di Kenneth Branagh premiato per la miglior sceneggiatura originale. Solo 6 candidature. Personalmente film dell’anno che ricorderò più della “scelleratezza” di Will Smith. — Per tal discernimento, mi è accorsa in aiuto una buona amica e La Febbre del Lunedì Sera, una rassegna milanese di Sentieri del Cinema, che ogni settimana propone un film in proiezione nelle sale italiane. E che consiglio a tutti. Non solo per il biglietto a 4 o 5 euro e per l’impressionante comodità delle poltrone reclinabili del Notorious Cinema Sesto San Giovanni, ma anche e soprattutto per lo straordinario acume dei critici in sala. Un po’ come quello di Simone Fortunato nel raccontarti i film di Pasolini.

LEGGI ANCHE:

Incontro su Chesterton. “Il cristianesimo mi ha allargato la ragione”

18 Ottobre 2022

La sorpresa di Chesterton. Dal copione all’avventura

19 Agosto 2022

Eroi reali come i genitori, i nonni e John Wayne; o fantastici come il matto inventore della macchina volante in Citty Citty Bang Bang, o i personaggi di Dickens. Ma tutti sempre veri, e di cui Kenneth Branagh si serve per raccontare una storia semi-autobiografica con una viscerale e fanciullesca squisitezza, una genuina ironia, un fascino meraviglioso «vellutato, setoso, satinato» del bianco nero «in cui tutti sembrano più affascinanti» (K. Branagh). E, detto tra parentesi: Jamie Dornan è più affascinante in questo film vestito da Marlon Brando, che nudo in 50 sfumature di grigio.

«Era anni che prendevo appunti»

Non mancano poi pennellate di colore, nel mezzo di una scenografia prosaicamente ed epicamente Cartier-Bressionana in cui riverbera il vibrante e dolce suono del sassofono di Van Morrison. Tutto dentro la violenza del conflitto nordirlandese, The Troubles. Una violenza volutamente non marcata ma che fa intuire quello che sarebbero stati i trent’anni a venire. E il piccolo Kenneth, Jude Hill, riesce a starci davanti grazie a quegli eroi, grazie all’amore fanciullesco per la piccola Catherine, grazie a racconti e cinema, grazie a quella forte appartenenza alla famiglia; famiglia imperfetta, piena di debiti, ma con una solida identità e senso di giustizia e bellezza. Il bambino ricorda uno di quei «piccoli marinai» di Chesterton «per i quali un drago o due sono semplici come il mare» (Tremendous Trifles/Chapter XVII).

«Pensavo da una cinquantina d’anni a un film su Belfast» dice il regista in un’intervista «Erano anni che prendevo appunti, finché improvvisamente il film è esploso, inaspettato, e l’ho scritto di getto. Belfast però non è un’autobiografia e neppure un documentario, non pensavo infatti a una descrizione accurata degli eventi della mia infanzia, quanto piuttosto alla verità e alla forza di tante emozioni. Per gli irlandesi quello che conta è una bella storia». Credo che per tutti, quelle che contano sono le belle storie. Quelle che si intrecciano con la propria, con i propri sentimenti e bisogni, e per cui, come direbbe Vivian Ward, «ti si aggrovigliano le budella».

Più di uno schiaffo, abbiamo bisogno di un angelo rosso in bianco e nero.

Tags: Gilbert K. Chestertonoscar
CondividiTwittaInviaInvia

Contenuti correlati

Incontro su Chesterton. “Il cristianesimo mi ha allargato la ragione”

18 Ottobre 2022

La sorpresa di Chesterton. Dal copione all’avventura

19 Agosto 2022
Federica Graci Piermarini con la sua famiglia

In morte di Federica, gran pescatrice di anime

29 Settembre 2021

Cosa ci offrono i laicisti se non una visione tetra della vita?

18 Settembre 2021
Andrea Scanzi con Alessandro Di Battista

L’intellettualissimo Scanzi dimentica l’illuminismo

8 Maggio 2021

Senza Trump a cui sbattere in faccia gli Oscar dell’inclusione che gusto c’è?

27 Aprile 2021

Video

Il governo in Cina ha demolito la chiesa di Nangang a Wenzhou
Video

Cina, demolita di notte un’altra chiesa a Wenzhou

Leone Grotti
16 Gennaio 2023

Altri video

Lettere al direttore

Adriana Mascagni

In lode di Adriana e Peppino che hanno “fatto” migliaia di figli per la Chiesa

Emanuele Boffi
27 Gennaio 2023

Read more

Scrivi a Tempi

I nostri blog

  • La preghiera del mattino
    La preghiera del mattino
    Un po’ di panico tra i manettari è giustificato: qualcosa è cambiato nella magistratura
    Lodovico Festa
  • Memoria popolare
    Memoria popolare
    Le tesi per il Movimento Popolare
    A cura di Fondazione Europa Civiltà
  • Il Deserto dei Tartari
    Il Deserto dei Tartari
    Quel medievale di Dante Alighieri
    Rodolfo Casadei
  • Lettere al direttore
    Lettere al direttore
    Io non sono Charlie Hebdo
    Federico Cesari
  • Cartolina dal Paradiso
    Cartolina dal Paradiso
    Come ho scoperto che Dio fa ardentemente il tifo per me
    Pippo Corigliano

Foto

Foto

Karabakh. Il conflitto invisibile. Cosa sta succedendo alla popolazione dell’Artsakh

28 Gennaio 2023
Foto

Crisi del sistema politico. Il presidenzialismo è la soluzione?

19 Gennaio 2023
Politicall
Foto

La geopolitica tra identità e relazioni internazionali – Incontro a Torino

16 Gennaio 2023
Rosario Livatino
Foto

L’attualità del beato Rosario Livatino

16 Gennaio 2023
Luigi Negri sul palco del Meeting di Rimini
Foto

”Metanoeite – cambiate mentalità”, la collana di don Negri

9 Gennaio 2023

Altre foto

Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994

Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241

Direttore responsabile
Emanuele Boffi

Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851

Redazione
Piazza della Repubblica, 21 – 20124 Milano
+39 02.51829864
[email protected]

  • Chi siamo
  • Scrivi a Tempi
  • Iscriviti alla newsletter
  • Pubblicità
  • Privacy policy
  • Preferenze Privacy
  • Sfoglia Tempi digitale
  • Gestione abbonamento
  • Abbonati con carta di credito
  • Abbonati con bonifico/bollettino
  • Archivio storico

Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2022: euro 211.883,40. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • ACCEDI
  • Magazine
    • Sfoglia Tempi digitale
    • Gennaio 2023
    • Dicembre 2022
    • Novembre 2022
    • Ottobre 2022
    • Settembre 2022
    • Agosto 2022
    • Luglio 2022
  • Esteri
    • Guerra Ucraina
    • Unione Europea
    • USA
    • Cina
    • Cristiani perseguitati
    • Terrorismo islamico
  • Politica
  • Giustizia
    • Magistratura
    • Carceri
  • Scuola
    • Scuole paritarie
    • Educazione
  • Ambiente
    • Clima
    • Crisi energetica
  • Salute e bioetica
  • Chiesa
    • Cristianesimo
    • Papa Francesco
    • Benedetto XVI
    • Luigi Giussani
    • Comunione e Liberazione
  • Cultura
    • Libri
  • Economia
    • Recovery Fund
    • Lavoro
    • Euro
    • Risparmio
    • Mutui
  • Società
    • Social network
    • Razzismo
    • Politicamente corretto
    • Lgbt
    • Sport
  • Spettacolo
    • Cinema
    • Tv
    • Musica
  • Tempi Media
    • News
    • I nostri blog
    • Video
    • Foto

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Add New Playlist