L’Arabia Saudita propone all’Onu di condannare chi favorisce il terrorismo in Siria (non è uno scherzo)

Di Leone Grotti
12 Novembre 2015
La monarchia islamica, a capo del Consiglio per i diritti umani senza averne mai rispettato uno, è forse il maggior finanziatore dei jihadisti in Siria
epa04687793 Supporters of banned Islamic charity Jamatud Dawa hold a Saudi flag as they shout slogans during a rally to support Saudi-led military operation in Yemen, in Karachi, Pakistan, 31 March 2015. A Pakistani delegation left for Saudi Arabia 31 March, to discuss the crisis in Yemen and Saudi request for deployment of Pakistani troops. Pakistani Defence Minister Khawaja Asif led the delegation which included foreign affairs advisor Sartaj Aziz and other officials. The Saudi government approached Pakistan last week to provide troops in support of its operation in Yemen. EPA/SHAHZAIB AKBER

L’Arabia Saudita è stata da poco eletta a capo della Commissione Onu dei diritti umani e ha tutta l’intenzione di sfruttare la sua posizione per scopi politici. Per questo sta facendo pressione per approvare un documento che condanni Iran e Russia per il loro intervento militare in Siria.

DIRITTI UMANI IN ARABIA SAUDITA. Riyad che difende i diritti umani è già una barzelletta di per sé: sotto il regno islamico, infatti, non è previsto il riconoscimento di diritti umani, le decapitazioni hanno raggiunto numeri tali che non bastano più i boia a libro paga dello Stato, un ragazzo è appena stato condannato alla crocifissione, le riviste che mettono in copertina papa Francesco vengono bandite dal paese, la libertà religiosa non esiste, quella di espressione è negata, i migranti vengono sfruttati in modo disumano, le donne oppresse e per quanto riguarda gli omosessuali meglio non parlarne.

[pubblicita_articolo]LA MOZIONE POLITICA. Eppure Riyad si sente in grado di consegnare patenti di moralità a tutti e così, con il sostegno di Stati Uniti, Qatar e tanti paesi europei, vorrebbe «condannare con forza tutti gli attacchi contro l’opposizione moderata siriana e invocare la loro cessazione immediata, dal momento che simili attacchi favoriscono il cosiddetto Stato islamico e altri gruppi terroristici, come il Fronte al-Nusra (fazione siriana di Al-Qaeda, ndr)».

RIBELLI “MODERATI”. Gli uomini di Re Salman forse sono confusi e hanno dimenticato che l’opposizione “moderata”, sostenuta anche dagli Stati Uniti, non solo non ha bisogno di essere sbaragliata dai raid aerei, a quello ci pensa già Al-Qaeda, ma in molte parti del paese si è già unita e combatte gomito a gomito con quel Fronte al-Nusra di cui Riyad teme il rafforzamento. Inoltre, non ricordano neanche che molte fazioni di ribelli si sono dissociate pubblicamente dall’America difendendo Al-Qaeda, nel momento in cui i droni hanno bombardato Al-Nusra.

ESERCITO DI CONQUISTA. Gli stessi principi sauditi che criticano chi «favorisce gruppi terroristici» farebbero anche meglio a ricontrollare il flusso di denaro che esce dalle loro casse per finanziare diverse formazioni jihadiste. L’Arabia Saudita infatti, insieme a Turchia e Qatar, altro firmatario della mozione “umanitaria”, ha ammesso di stipendiare e armare Jaish al-Fatah, ovvero l’Esercito di conquista composto da un nutrito gruppo di terroristi islamici (tra cui anche milizie del Fronte al-Nusra), che nel nord della Siria si è già impossessato di Idlib. Il modo migliore di tutti per rafforzare lo Stato islamico, infine, è abbattere il regime di Bashar al-Assad, e proprio questo è l’obiettivo che Riyad persegue da quattro anni.

E LO YEMEN? E che cosa dire poi dell’intervento della monarchia wahabita in Yemen, che per distruggere i ribelli sciiti Houthi ha fatto oltre 2.000 vittime civili con bombardamenti a tappeto, consentendo ad Al-Qaeda di conquistare la quasi totalità di Aden (seconda città più importante del paese) e Mukalla (quarta più importante)? Non hanno niente da dire i paladini dei diritti umani dell’Onu a riguardo di questi raid che favoriscono il terrorismo a scapito delle sofferenze della popolazione civile?

@LeoneGrotti

Foto Ansa

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34 commenti

  1. dodi

    CHE VERGOGNA! ma questa gente ha un minimo di coscienza?tutti organismi che non servono piu’ a nulla.da smantellare…

  2. Sebastiano

    “L’Arabia Saudita è stata da poco eletta a capo della Commissione Onu dei diritti umani”

    Bastava questo incipit. Per capire chi è e a cosa serva l’ONU.

    1. sebastian contrario

      Non a caso, è ottima amica di Israele.

      1. Filippo81

        Mica tanto, se non avessero paura del potenziale bellico israeliano i vertici sauditi avrebbero già asfaltato Israele .Sono i vertici occidentali che considerano l’arabia saudita un “fedele e moderato alleato”

      2. Rader

        Si vede proprio da vicende come questa quanto l’O.NU. sia amica di Israele. e si vede da affermazioni demenziali come quella fatta da uno che rovescia e mistifica la realtà dei fatti come fa con i nickname propri e altrui che “l’O.NU. amica di Israele” poteva venire in mente solo a un paranoico come l’hacker troll multinick islamo-nazista.

  3. Filippo81

    L’opposizione “moderata” ad Assad esiste solo nei sogni dei vertici della nato e della lega araba.

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