Skype, il software che permette di effettuare telefonate sul web tramite un protocollo chiamato VoIp, è sempre stato ritenuto sicuro. Fino a oggi.
INTERCETTAZIONI. Il programmatore Dennis Chang ha infatti annunciato di avere progettato un software in grado di identificare e monitorare i sospetti accedendo al loro nome utenti, anche nel caso in cui questo fosse fittizio. Il programma di Chang permetterebbe di tracciare non solo i flussi di dati scambiati, ma anche i dati video e audio. Con l’avvento delle reti mobili 4g, l’utilizzo di tecnologia VoIp è diventato sempre più frequente, pertanto Regno Unito, Stati Uniti e altri paesi vorrebbero avere il permesso per captare anche questo tipo di intercettazioni.
BUG NELLA SICUREZZA. A stanare le password degli utenti di Skype, ci hanno anche provato anche alcuni hacker parecchi mesi prima che alla Microsoft (che detiene i diritti del software) se ne accorgessero. C’era infatti un bug nelle modalità di impostare la password, nel modo in cui veniva chiesto un secondo indirizzo mail da usare se la password fosse andata perduta. Per dimostrare la presenza di questo bug, alcuni hacker russi hanno avviato in automatico, su un gran numero di utenti, il reinvio delle nuove password, violando gli account privati degli utenti. Il pericolo sta nel fatto che all’utente sono associati dati sensibili, come carte di credito, paypal e altri metodi di pagamento per effettuare le telefonate.