Ieri su molti siti di informazione è circolata una fotografia del sindaco di Roma Gianni Alemanno “con il pregiudicato Luciano Casamonica”. Un colpo basso, proprio al termine della campagna elettorale per il Comune di Roma, che vede l’esponente del centrodestra al ballottaggio con Ignazio Marino del Pd. Lo stesso Marino ha dichiarato che, se lo stesso episodio fosse capitato in un paese anglosassone, qualsiasi altro politico avrebbe già presentato le dimissioni. La notizia è stato oggi smentita da Alemanno che ha spiegato cosa è veramente accaduto e denunciato lo sciacallaggio dei suoi avversari.
Ha scritto Alemanno sulla sua pagina Facebook:
LA MACCHINA DEL FANGO PILOTATA DAL PD
Ancora una volta una certa stampa ha provato a gettare fango sulla mia persona immediatamente seguita a ruota da illustri esponenti del Pd. Da consiglieri capitolini ad esponenti minori del partito romano fino ad arrivare al candidato a sindaco Ignazio Marino, ieri è stata alzata una gazzarra indegna sulla fotografia che mi ritraeva con Luciano Casamonica, additato come uno dei boss dell’omonimo clan. Quel Luciano Casamonica fotografato è incensurato e venne ritratto nel settembre 2010 durante una cena nel centro di accoglienza Baobab di via Cupa, organizzata dalle Cooperative Sociale che si occupano dell’inserimento di detenuti e persone svantaggiate. E qui viene il bello: a quella cena erano presenti al tavolo del sindaco anche illustri esponenti del Pd come è facilmente documentabile dalla fotografia allegata. Oltre a me, infatti, c’erano anche l’ex capogruppo, oggi parlamentare, Umberto Marroni, suo padre Angiolo, garante dei detenuti della Regione Lazio, Daniele Ozzimo, consigliere capitolino del Pd. Queste persone sono state con il loro silenzio, dettato solo da squallidi fini elettorali, complici di un attacco vergognoso. Vergogna, invece, deve provare tutto il Pd, con Ignazio Marino in testa. Cosa accadrebbe in una paese anglosassone se fosse avvenuto tutto ciò?