Nel 2014 i terroristi dello Stato islamico invadevano la Piana di Ninive, costringendo 120 mila cristiani a scappare. Dieci anni dopo, spiega a Tempi padre Georges Jahola, i fedeli sono tornati e hanno ricostruito le città
Le parole del cardinale Sako: «Gli islamici devono cercare di capire che messaggio c’è nel Corano per la gente di oggi, non per la gente di 1500 anni fa»
L’indagine di Hadjadj sul popolo ebraico (e noi) nel cuore dell’apocalisse, i reportage su Taiwan e sulla famiglia Ulma, la verità sulla scienza e il clima. Guida ai contenuti del mensile
Il patriarca caldeo ha lasciato Baghdad ed è arrivato a Erbil per sfuggire alle Brigate Babilonia, che vogliono assassinarlo e impossessarsi dei beni della Chiesa con il benestare del presidente della Repubblica
Scontro diplomatico tra Svezia e Iraq dopo il gesto di uno scellerato provocatore. Intanto il paese mediorientale espropria le chiese cristiane, e tutto tace
Con una mossa senza precedenti, il presidente iracheno, Rashid, ha cancellato il decreto che riconosceva il patriarca come «capo della Chiesa e custode delle sue proprietà». Thabet Yousif, vescovo di Alqosh, a Tempi: «Siamo molto preoccupati»
L'Isis è stato sconfitto nel 2017, ma l'estremismo islamico non è scomparso. I cristiani sono ancora discriminati e il governo non fa nulla per aiutarli. Se 45 mila cristiani vivevano a Mosul nel 2003, oggi sono 150
Anticipiamo l'omelia che il cardinale Louis Sako, patriarca di Baghdad dei caldei, pronuncerà alla messa di mezzanotte in Iraq: «La guerra è un fallimento. Le nostre paure e i nostri desideri trovano nella nascita e nella risurrezione di Cristo la speranza di un lieto fine»