Ilva di Taranto. Ecco il prezzo che l’Italia paga per il sequestro

Nei primi tre mesi dell'anno, secondo le previsioni del Sole 24 Ore sulla base di dati Federacciai, le importazioni di acciaio in Italia sono aumentate del 46,5 per cento dai paesi extra Ue e del 13,3 per cento dai Paesi dell'Unione europea. Valori su cui potrebbe avere influito anche il sequestro dell'Ilva e, in particolare, il rallentamento della produzione causato dal sequestro dei lavorati e dallo spegnimento degli altiforni. Il portale della siderurgia, Siderweb,  ha stimato che l'aggravio nella bilancia commerciale per i conti dello Stato legato a una eventuale chiusura dell'Ilva sarebbe di 30 miliardi di euro tra aumento delle importazioni e diminuzione delle esportazioni. I paesi da dove l'Italia importa il maggior quantitativo di acciaio. Ucraina, Germania e Francia in testa. Aumentano sensibilmente le importazioni da Russia (+88,9%) Corea del Sud (+114%) e Turchia (+279,6%). L'Italia, intanto, perde quote di mercato in Europa, a  vantaggio di Regno Unito e Germania.

Nei primi tre mesi dell’anno, secondo le previsioni del Sole 24 Ore sulla base di dati Federacciai, le importazioni di acciaio in Italia sono aumentate del 46,5 per cento dai paesi extra Ue e del 13,3 per cento dai Paesi dell’Unione europea. Valori su cui potrebbe avere influito anche il sequestro dell’Ilva e, in particolare, il rallentamento della produzione causato dal sequestro dei lavorati e dallo spegnimento degli altiforni. Siderweb, inoltre, ha stimato che l’aggravio nella bilancia commerciale per i conti dello Stato legato a una eventuale chiusura dell’Ilva sarebbe di 30 miliardi di euro tra aumento delle importazioni e diminuzione delle esportazioni.

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