Per due anni la diciottenne Georgie Holland ha assunto la pillola contraccettiva Yasmin, fino a quando ha avuto un ictus che l’ha lasciata parzialmente cieca da un occhio. In ospedale, una radiografia ha mostrato un coagulo di sangue nel cervello, causato secondo i medici dal contraccettivo di ultima generazione della Bayer.
LA VICENDA. «È successo d’improvviso durante una lezione di danza a scuola – sono le parole della ragazza riportate dal Daily Mail – Ho iniziato a sentirmi un po’ strana e ho dovuto sedermi. Mi hanno dato il permesso di uscire, ma non riuscivo a pensare chiaramente e non ero sicura di quello che stavo facendo». Il padre, che la aspettava fuori, l’ha vista svenire. «Ho trascorso due giorni a letto – continua Georgie – poi un medico è venuto a casa mia perché stavo troppo male per muovermi». Anche se il dottore agitava le mani davanti al suo viso, lei non riusciva a vederle: «Mi resi conto che c’era qualcosa di grave che non andava». Georgie non poteva neppure parlare.
LA BAYER SI SCUSA. Grazie a un farmaco anticoagulante la giovane si è ripresa, anche se ora deve assumere ogni giorno una medicina per fluidificare il sangue, mentre l’occhio destro è rimasto leso. E se Georgie ha scampato il peggio, altre donne che hanno assunto la pillola hanno subito conseguenze peggiori. Dopo quest’ultimo episodio la casa farmaceutica Bayer ha dichiarato: «Estendiamo le nostre scuse alle donne e alle loro famiglie che ritengono di essere state lese dalla Yasmin». Ma poi si è limitata a consigliare «vivamente a tutti i pazienti e gli operatori sanitari di segnalare gli eventi avversi alla società» e a «seguire le indicazioni sul foglio illustrativo».
ALTRI CASI. Intanto, nonostante la Bayer abbia speso 142 milioni di dollari per le cause intentate contro la pillola, di cui circa la metà riguardano trombosi o embolie polmonari, la pillola anticoncezionale continua a rimanere in commercio. Con circa 12 processi aperti solo negli Stati Uniti e i casi emergenti anche in Europa.