La passione per la musica è in grado di unire le persone oltre ogni confine geografico e di creare – come nient’altro è in grado di fare – legami indissolubili. Negli anni Sessanta un amore comune per musicisti del calibro dei Byrds, dei Beatles e di Bob Dylan e per il country californiano mise insieme Ron Martin, del North Carolina e Marco Zanzi, nato e cresciuto a Varese. Le due anime rock non sapevano nulla delle reciproche esistenze, ma qualche anno dopo ci avrebbe pensato il web a suggellare la loro unione artistica e fraterna. Nel 2000 Zanzi diede vita a un sito completamente dedicato ai Byrds, e tra i molti appassionati che iniziarono a seguirlo c’era anche Ron. L’alchimia tra i due nacque subito e, poco dopo, Ron e Marco decisero di collaborare a un progetto musicale che prevedeva la partecipazione di musicisti provenienti da Usa, Giappone, Canada, Irlanda, Olanda e Italia. Nel 2007, Marco volò da Ron negli Stati Uniti e qui rimase subito colpito dalle similitudini tra il North Carolina e il paesaggio lombardo che conosceva molto bene. Con l’amico americano partecipò al Merlefest, rassegna dedicata alla musica americana (country, acustica, folk, celtica) e, in questo clima, nacque la Piedmont Brothers Band (Piedmont sta per pedemontana, un omaggio alle comuni provenienze ai piedi delle montagne di Ron e Marco), un gruppo che riunisce i due “fratelli”, amici e strumentisti in sintonia perfetta, e alcuni appassionati musicisti con cui poter condividere entusiasticamente la voglia di fare musica.
Un po’ folk, un po’ irish, un po’ gospel Superando le barriere transoceaniche che li dividono, Ron e Marco hanno inizato a comporre e arrangiare alcuni brani inediti, che poi hanno dato vita nel 2008 al primo lavoro della Piedmont Brothers Band: Bordertown, distribuito in contemporanea negli Usa e in Italia, accompagnato da critiche positive da parte della stampa specializzata. Nel tempo i Piedmont hanno consolidato la loro realtà country ed è cominciato a crescere il gruppo di musicisti che li ha affiancati tanto che – siamo alla storia recente – nel 2011 è arrivato il loro secondo album, Lights of your Party, in uscita negli Stati Uniti per l’etichetta Flyin’Cloud Records e in Italia per Tempi. Assieme a Ron, Marco e il loro storico gruppo, per questo secondo cd si sono uniti in qualità di ospiti, Carlo Pastori degli “Out of Size”, Marcello Colò e Walter Muto della “Signora Stracciona”, Stefano Dall’Ora (tra i migliori contrabbassisti europei), il chitarrista tedesco Horst-Peter Schmidt, il bassista del Colorado Mike Gallivan e il bassista del North Carolina Mike Gallimore. Sono loro che compongono la Piedmond Brothers Project e che animano le tracce del nuovo cd. L’approccio questa volta è più folk, accompagnato da qualche accenno all’irish music e un po’ di gospel. Il cuore del cd è costituito dagli inediti di Ron Martin, cui si affiancano canzoni della tradizione popolare americana e brani di icone del rock e del country come Bob Dylan, Gram Parson e Nanci Griffith. Tredici tracce tutte da ascoltare, magari in macchina, in viaggio verso una meta lontana, aldilà delle montagne, ovunque esse siano.