Nella calura della prima settimana di agosto, con la gran truppa dei giornalisti in ferie obbligate e per ora credo ancora pagate (grazie al rinnovato e sempre auspicabile impegno dei lettori sostenitori) anche i pubblicisti come me, scrivono. Sì, sono ancora al lavoro dopo i miei gravosi impegni giudiziari. A questo proposito chi volesse sentire, preso da una improvvisa insonnia estiva, i due giorni di interrogatorio da me sostenuti, può tranquillamente accedere al sito di Radio Radicale, cliccare su “processi”, cercare “maugeri” nel campo di ricerca e ascoltare le udienze del 24 e del 30 giugno 2015. Tutto registrato e lì da sentire. Per chi invece è o sarà partecipante, speriamo attivo, delle numerose vacanze comunitarie, mi pregio di riprendere l’introduzione di una assemblea, riportata sul libro Avvenimento di libertà (Marietti, 2002) a pagina 61. Una introduzione, prima di ogni domanda o risposta, prima di tutto, fatta da don Luigi Giussani ai partecipanti:
«La mia presenza è fìsiologicamente unita a quella del professor Giancarlo Cesana: cor unum et anima una, come raramente avviene tra capi. Quindi, le risposte alle vostre domande, se proverranno dalla voce di Giancarlo, sarà come se provenissero dalla mia. Siamo qui due in uno, rispondo io, poi risponde lui, ma se risponde lui è come se rispondessi io, se rispondo io è come se rispondesse lui. Non vorrei che sembrasse una castroneria, ma vi auguro che, quando vi sposerete, abbiate a vivere l’unità che c’è tra noi due».
Ecco, se anche lì dove siete o sarete qualcuno può cominciare così, c’è storia e ce la farete.