Nel giorno in cui si vota la fiducia al governo Letta, con la minaccia di azioni eclatanti nel caso il premier la ottenesse, il movimento dei Forconi-coordinamento 9 dicembre prosegue le proteste in varie città d’Italia. Un movimento, quello dei Forconi, assai eterogeno e in cui si sono aggiunte le sigle più diverse con gli intenti più disparati (leggi l’intervista a Pasquale Russo, segretario nazionale di Conftrasporto, che ne prende le distanze).
MILANO, PIAZZALE LORETO. A Milano, intorno alle 10, sono ricominciati per il secondo giorno i blocchi del traffico “a rotazione”. Ad intervalli di breve tempo, un gruppetto per ora composto da una decina di persone, girando intorno alla piazza, impedisce il transito alle auto in vari punti. Hanno un cartello con lo scritta “Il vostro tempo da onorevoli è finito”. Intorno a mezzogiorno il presidio di piazzale Loreto ha dato origine allo scontro tra i manifestanti dei Forconi, che bloccavano il traffico, e alcuni tifosi dell’Ajax che viaggiavano su uno dei pullman bloccati. Spazientiti, i tifosi olandesi sono scesi dall’autobus e sono andati allo scontro fisico con i manifestanti. Per fortuna non ci sono stati feriti, ma solo uno dei forconi contuso al polso. La polizia ha immediatamente avviato delle indagini per scoprire le responsabilità, e ha raggiunto l’autobus dei tifosi, nel frattempo giunto a San Siro, riuscendo ad identificare solo una decina di ultras (la maggiorparte era già scesa e si era diretta allo stadio). Gli investigatori infatti temono possibili ritorsioni da parte degli ultras del Milan.
ANCHE A MONTECITORIO. Roma è stata blindata, preventivamente, per evitare che i presidi dei forconi arrivassero intorno ai “palazzi del potere” il giorno in cui si vota la fiducia, e creassero disordini. I leader del Coordinamento 9 dicembre – i Forconi avevano promesso una manifestazione significativa a Roma solo in caso sia rinnovata la fiducia al Governo. Oggi a piazzale dei partigiani si è creato un presidio di forconi a cui si sono presto aggiunti un centinaio di rappresentanti dell’estrema destra, provenienti da Casa Pound: da lì alcuni manifestanti hanno raggiunto la stazione della metro Garbatella e hanno bloccato i treni per circa mezz’ora. Un centinaio di manifestanti intanto hanno raggiunto Montecitorio, ma si sono dovuti fermare alle transenne disposte dal cordone di forze dell’ordine. L’allerta è altissima, per il pericolo di contagio di episodi di violenza, anche perché in queste stesse ore è anche in corso una manifestazione dei metalmeccanici della Fiom.
FOGGIA, AGGREDITI DUE TRASPORTATORI. Sulla statale 16 in provincia di Foggia, due camionisti si sono rifiutati di aderire alla protesta e al blocco stradale organizzato dai Forconi, e hanno ripreso la loro marcia. Il primo caso è accaduto ieri, 10 dicembre, alle 23 circa: il camionista è stato inseguito dai manifestanti fino a che non lo hanno raggiunto e bloccato: gli hanno bucato anche uno pneumatico. Il secondo episodio è avvenuto dopo la mezzanotte ad un camionista che trasportava grano a Manfredonia (Fg) e che di nuovo non si è fermato al blocco. Anche lui è stato inseguito dai forconi a bordo di un auto, bloccato, preso a calci, mentre parte del carico veniva gettato a terra.
TORINO: PRESIDIO A PIAZZA CASTELLO. Per il terzo giorno, continuano i blocchi stradali nella periferia della città, mentre il più importante presidio dei Forconi, quello in piazza Derna, è stato sgomberato nella notte. Il centro città è stato attraversato da un corteo a cui hanno preso parte alcune centinaia di studenti, che hanno raggiunto il presidio dei Forconi-Coordinamento 9 dicembre in piazza Castello. A Pinerolo, il Pd ha organizzato un presidio “anti-protesta” davanti al municipio.
IN TENDA A GENOVA. Terzo giorno di presidi anche nella città della Lanterna, a piazza De Ferrari i manifestanti hanno montato persino le tende. A Savona è in corso un sit-in davanti alla sede di Equitalia, ad opera di studenti, disoccupati, cittadini qualunque. Segnalato anche un caso a una libreria ai cui addetti i Forconi avrebbero urlato: «Chiudete la libreria, bruciamo i libri». A Sanremo gli studenti sono scesi in corteo, a Imperia alcuni manifestanti sono stati identificati. In nottata è stato bloccato il casello autostradale di Ventimiglia.
PARMA, BLOCCHI SULL’A1. Autostrade per l’Italia ha segnalato code lungo l’A1 in prossimità del casello di Parma, a causa delle proteste di alcuni autotrasportatori che aderiscono allo sciopero dei Forconi.