Voleva farla scomparire dalla fotografia della propria vita non perché non l’amava, ma proprio perché l’aveva amata. L’aveva cancellata, lei e il suo amore per lei, aveva raschiato la sua immagine per farla sparire come la sezione propaganda aveva fatto sparire Clementis dal balcone su cui Gottwald aveva pronunciato il suo storico discorso. Mirek riscrive la storia esattamente come il partito comunista, come tutti i partiti, come tutti i popoli, come l’uomo. Gli uomini gridano di voler creare un futuro migliore, ma non è vero. Il futuro è solo un vuoto indifferente che non interessa nessuno, mentre il passato è pieno di vita e il suo volto ci irrita, ci provoca, ci offende, e così lo vogliamo distruggere o ridipingere. Gli uomini vogliono essere padroni del futuro solo per poter cambiare il passato. Si battono per poter entrare nel laboratorio dove si ritoccano le fotografie, dove si riscrivono le biografie e la storia.
Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994
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Emanuele Boffi