Il Garante della Privacy, Antonello Soro, ha dato il via libera al controllo automatico e preventivo dei dati bancari di tutti gli italiani. Fino al 31 dicembre le operazioni di controllo verranno eseguite, come accadeva in passato, con modalità ex post, dal 2013 la procedura sarà ex ante.
IL GRANDE FRATELLO CERVELLONE. Attraverso un cervellone in grado di analizzare miliardi di dati, un algoritmo individuerà i casi ritenuti sospetti dal punto di vista della congruità fiscale. La segnalazione avvierà una procedura di verifica da parte del Fisco e della GdF, che avranno la vita semplificata perché verrà tolto loro l’onere di controllo dei dati bancari e delle dichiarazione dei redditi, operazione già svolta a livello informatico.
I VINCOLI DEL GARANTE. Il Garante della Privacy ha posto dei paletti per garantire la sicurezza dell’intero processo: prima di tutto il sistema potrà essere utilizzato solo per finalità legate alla definizione dei casi di evasione e per il controllo delle dichiarazioni Isee. Le informazioni raccolte dal computer non potranno essere utilizzate per altri scopi se non passando nuovamente attraverso una procedura di approvazione da parte del Garante della Privacy. L’enorme mole di dati non potrà essere conservata in memoria per più di sei anni, scaduti i quali le informazioni dovranno essere cancellate. Infine, la rete di raccolta dati dovrà essere interamente informatizzata e realizzata da Sogei e dovrà essere fatta in modo da non essere intercettata dai soggetti non autorizzati.