Fabri Fibra ha scritto il suo primo libro, attesissimo dai ragazzi col cavallo basso. S’intitola Dietrologia ed è prefato da Marco Travaglio. Il Fatto quotidiano ne ha pubblicato uno stralcio. È un grido di dolore per i giovani senza prospettive. Ma non è un peana generico. No. Per Fibra è chiaro di chi è la colpa: «I vecchi hanno intasato tutte le strutture. Cosa intendo per vecchi? Intendo tutti quegli italiani sopra i 65 anni che, invece di godersi la pensione e passare il testimone, continuano a mettersi in ballo nel lavoro e in amore, togliendo spazio e futuro».
NEMICI. Ma non è finita la lista dei nemici dei giovani d’oggi. Non solo i vecchi lavoratori e copulatori. Noi della generazione precaria dobbiamo sbarazzarci anche dei vigili che ci sequestrano il motorino, dei prof che ci interrogano a sorpresa, delle fabbriche che inquinano, dei controllori sull’autobus, delle tipe che non ce la danno, delle guerre, delle ingiustizie, dell’apparecchio, della cartella, della minestra in brodo. Ma innanzitutto dei bulli che ci pestano quando ascoltiamo Fabri Fibra.
Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994
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