Il fervore da alveare dei camerini della Scala poco prima che si alzi il sipario
Articolo tratto dal numero di Tempi in edicola (vai alla pagina degli abbonamenti) Milano, 22 marzo. Una domenica, nemmeno le sette del mattino. Una pioggia leggera. La città dorme. Dal sagrato luccicante d’acqua il Duomo solitario sembra alzarsi più severo. In galleria, quasi nessuno. Piazza della Scala è deserta. Mi piace Milano ...