Cento anni di Milite Ignoto che «tutto sopportò e tutto vinse»
Il 4 novembre 1921 otto milioni di italiani, inginocchiati al passaggio di un treno, onorarono la sepoltura di un soldato a cui «nessun nome appartiene perché è suo il nome di ogni figlio perduto d’Italia» e la sua madre dolorosa che lo scelse tra 11 bare