Mondializzazione infelice in Francia
Lontano dalla Parigi delle élite, c’è un paese che ormai non crede più all’incanto del multiculturalismo ed è inquieto per la perdita del proprio “capitale di autoctonia”.
Lontano dalla Parigi delle élite, c’è un paese che ormai non crede più all’incanto del multiculturalismo ed è inquieto per la perdita del proprio “capitale di autoctonia”.
Il messaggio più rimarchevole sta forse nell’imbarazzo con il quale molti interlocutori si sono sottratti a questo petit jeu ineffettuale. Tra i berlusconiani serpeggia il tifo per Le Pen. Nel Pd per Macron
Mélenchon, e se è per questo la cara Marine che tanto gli assomiglia, è un richiamo alla politicità delle masse, alla loro organizzazione e mobilitazione vecchio stile
Domenica 23 aprile in Francia si vota per il primo turno delle presidenziali. Abbiamo chiesto a intellettuali e protagonisti della politica italiani chi vorrebbero vedere all'Eliseo
Fillon, Le Pen, Macron, Mélenchon e Hamon: breve riepilogo sui loro programmi elettorali e le loro chance di vittoria
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