Riceviamo e pubblichiamo la lettera ricevuta da Giuseppe Agnusdei, Presidente dell’Ordine degli Avvocati del Circondario del Tribunale di Lucera, in risposta all’intervista a Luigi Birritteri, capo del Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria del Ministero della Giustizia
Gentile redazione di Tempi.it, ho letto l’intervista a Luigi Birritteri, in cui si parla del Tribunale di Lucera come presidio di giustizia al di sotto dei parametri fissati dal Ministero al fine di attuare la legge delega sulla revisione della geografia giudiziaria. Premetto che la legge delega ha indicato come criteri, ai fini della soppressione o meno degli uffici giudiziari, i seguenti: popolazione, estensione del circondario, sopravvenienze medie (carico processuale annuale), organico dei magistrati, orografia e infrastrutture nel circondario, impatto della criminalità organizzata, disponendo, altresì, l’impossibilità di intervenire sui Tribunali aventi sede presso i capoluoghi di provincia (ne sono 107), ma solo su quelli cosiddetti subprovinciali (ne sono 58), con l’ulteriore limite costituito dalla necessità di conservare almeno tre Tribunali per ogni Corte di Appello.
PARLANO I NUMERI. Posso poi riferire che i parametri fissati dal Ministero della Giustizia all’esito del lavoro del Gruppo di Studio nominato dal Ministro, e relativi a criteri della popolazione, dell’estensione, del carico processuale e dell’organico dei magistrati, sono i seguenti: popolazione 363.000 abitanti, estensione 2.100 chilometri quadrati, sopravvenienze medie 18.200 processi l’anno, magistrati 28. Il Governo, dei 58 Tribunali subprovinciali, ne ha salvati 27 e ne ha ricompresi 31 tra i sopprimendi (tra questi, purtroppo, anche il Tribunale di Lucera). Al momento, il decreto legislativo, il cui testo è stato approvato nella seduta del Consiglio dei Ministri del 10 agosto 2012, è in attesa della firma del Presidente della Repubblica. Il dott. Birritteri ha dichiarato, nell’intervista suddetta, che il Tribunale di Lucera non raggiunge i parametri fissati dal Ministero, mentre li raggiunge almeno riguardo a uno di essi, quello della estensione. Il Circondario di Lucera, infatti, ha una superficie di ben 2.812 chilometri quadrati (il secondo più esteso tra i Tribunali subprovinciali), decisamente superiore al limite indicato dal Ministero in 2.100 chilometri quadrati. Per quanto attiene agli altri tre parametri aritmeticamente definibili, la condizione del Tribunale di Lucera è la seguente: per la popolazione, 172.072 abitanti (quindicesimo posto tra i Tribunali subprovinciali); per le sopravvenienze medie 13.722 processi l’anno (nono posto tra i Tribunali subprovinciali); per l’organico dei magistrati n. 16 (quindicesimo posto tra i Tribunali subprovinciali).
I PARAMETRI E I SALVATAGGI. Da qui si rende necessario la disamina del “trattamento” riservato agli altri Tribunali subprovinciali. Parametro della estensione: raggiungono tale parametro solo i Tribunali di Termini Imerese (che è stato salvato), di Lucera (che viene indicato come soppresso), di Santa Maria Capua Vetere (salvato) e Tolmezzo (soppresso). Parametro della popolazione: raggiungono tale parametro solo i Tribunali di Santa Maria Capua Vetere (salvato), Nola (salvato), Velletri (salvato), Torre Annunziata (salvato), Busto Arsizio (salvato) e Tivoli (salvato). Parametro delle sopravvenienze medie (carico di processi introdotti ogni anno): raggiungono tale parametro solo i Tribunali di Santa Maria Capua Vetere (salvato), Nola (salvato), Torre Annunziata (salvato), Velletri (salvato) e Tivoli (salvato). Parametro dell’organico dei magistrati: raggiungono tale parametro solo i Tribunali di Santa Maria Capua Vetere (salvato), Torre Annunziata (salvato), Nola (salvato), Velletri (salvato) e Palmi (salvato).
QUESTIONE LUCERA. Come si può notare, si tratta di un numero di Tribunali decisamente inferiore ai 27 che il Governo ha salvato dalla soppressione. Questo vuol dire quindi che sono stati conservati in vita molti Tribunali che non raggiungevano tali parametri. In virtù del criterio che impone la conservazione di almeno tre Tribunali per ogni Corte di Appello, sono stati recuperati alcuni di essi, che non raggiungevano alcun parametro, ma “la questione Lucera” resta, perché si è comunque in difficoltà nel trovare una motivazione che giustifichi la disparità di trattamento del Tribunale di Lucera rispetto ad altri. Il fattore della vicinanza (20 chilometri) della sede di Lucera a quella di Foggia non rientra tra i criteri della legge delega e non considera che il circondario di Lucera giunge (se ne ricordiamo l’estensione, sopra richiamata, di 2.813 chilometri quadrati) fino a 140 chilometri di distanza dalla sede centrale.
CRIMINALITA’. Quanto al tasso d’impatto della criminalità organizzata, non si è avuto il recupero del Tribunale di Lucera nonostante le documentate relazioni del Procuratore della Repubblica di Lucera (vi sono, purtroppo, almeno sei processi con sentenze della Corte di Cassazione attestanti la esistenza di associazioni a delinquere di stampo mafioso), i comunicati e le note del Procuratore Distrettuale Antimafia di Bari, la stessa relazione del Ministro dell’Interno, i pareri del Consiglio Giudiziario di Bari e delle Commissioni Giustizia di Camera e Senato. Alla luce di tutti questi dati, mi chiedo come possa il dott. Luigi Birritteri affermare che il Tribunale di Lucera meritava la soppressione.
Ringrazio dell’attenzione ed invio cordiali saluti,
Giuseppe Agnusdei, Presidente dell’Ordine degli Avvocati del Circondario del Tribunale di Lucera