Bere fino a ubriacarsi, nel più breve tempo possibile, e uscire con questo unico scopo. I ragazzini di oggi pare che facciano così, lo dice una ricerca compiuta dall’Università di Torino e dell’Osservatorio Permanente Giovani e Alcol, su Roma, Torino e Salerno.
NON SBRONZARSI. È risultato che su 134 volontari, tra i 15 e i 17 anni, e i 22 e i 24 anni di età, l’idea di ubriacarsi velocemente va molto di moda. Si beve tanto ma senza arrivare alla vera e propria sbronza, perché quella altrimenti non sarebbe divertente e non permetterebbe di apprezzare la compagnia degli amici. Le nuove generazioni fanno una netta separazione tra la sbornia e gli effetti del binge drinking, spiegando che cinque bevande consumate nel corso di una serata non fanno ubriacare, ma rendono brilli. Allo stesso tempo è poco importante quello che si beve, e quasi nessuno si chiede se alla base di questo comportamento ci sia una dipendenza dall’alcol.