Pensate a una grigliata di carne cotta a puntino, con braciole sfrigolanti, grasso che si scioglie sulla griglia, profumi che si innalzano dalle braci ardenti. Una visione sublime che aumenta la salivazione al solo pensarci. A voi, crudeli carnivori. Ma a loro, vegetariani sulla via della santità, questo spettacolo fa venire i brividi. Una delle più note è senz’altro l’attrice francese Brigitte Bardot, che quando ha smesso di fare la bella vita a Saint Tropez, si è buttata nelle campagne di difesa dei diritti degli animali. Con l’esperienza di tanti anni di venerata carriera attivista, ieri la Bardot ha scritto una lettera al Nice Matin, ai sindaci di Francia affinché si dimostrino coraggiosi “una volta tanto in vita loro” per concedere la firma d’appoggio a Marine Le Pen. Entro il 6 marzo infatti bisogna raggiungere il numero totale di 500 firme di modo che lei si possa candidare, mentre per il momento la leader di estrema destra è ferma a 400. Ma la Bardot non era di sinistra e per di più sposata con uno del Front National? Certo, ma per i diritti degli animali riesce anche a cambiare fede politica. Le Pen infatti ha più volte parlato contro l’islam e le leggi di macellazione halal, che impone ai macellai di sgozzare gli animali senza anestesia e con la testa rivolta alla Mecca.
Un’altra pentita è Drew Barrymore, supersorriso e capelli ramati, vegetariana da sempre. Finché non si è innamorata. Pare che il suo nuovo grandissimo (ennesimo) amore, Will Kopelman, sia il classico americano con la passione del barbecue in giardino. Uno che certo non si accontenta di grigliare melanzane. E quindi per quieto vivere, dopo dieci anni di assenza proteica, Drew è tornata a consumare carne. E non è per niente pentita.