Guardate queste immagini. Semifinale del Mondiale tra Olanda e Argentina, il difensore degli Oranje Ron Vlaar calcia per primo e si fa ipnotizzare dall’estremo difensore sudamericano Sergio Romero. Quando però il portiere argentino si alza per esultare nessuno pare interessarsi più del pallone. La sfera è ancora in aria, cade e prende un rimbalzo strano. E rotola lentamente verso la porta.
Questa ripresa dagli spalti regala alcuni dettagli che le normali inquadrature televisive si sono persi, forse perché si sono spostate a riprendere i festeggiamenti di Romero e la disperazione degli olandesi. Da qui si vede infatti che la sfera rimbalza e s’avvicina inesorabile verso la linea. Vlaar non sembra averla toccata una seconda volta*, per tanto, qualora entrasse, sarebbe rete.
Ma il difensore olandese si illude. Perché la palla viaggia, ma purtroppo per lui si ferma sul più bello, lì, sulla linea bianca, sottile limbo che corre tra la delusione della sconfitta e la gloria di un successo. In un’altra inquadratura si vede Vlaar che chiede all’arbitro se la palla è passata, ricevendo risposta negativa. In pochissimi si sono accorti di questo episodio: tutti gli argentini esultavano, gli olandesi si disperavano per l’errore, ma il pallone è andato a pochissimi centimetri dal cambiare la sorte di quel penalty. «Il gioco del calcio è bello perché il pallone è rotondo e va dove vuole», scriveva Gianni Brera.
*Aggiornamento: in un altro video postato su Youtube, Vlaar sembra effettivamente toccare la palla con una spalla. In questo caso, anche se la palla fosse entrata, non sarebbe stato gol.