Quale sarebbe lo stato di salute di James Bond oggi, dopo una vita trascorsa tra missioni spericolate, Martini e belle donne? Il British medical journal non ci va giù tanto leggero, e spiega che a furia di alcolici, oggi James sarebbe un rudere: “Quando ci siamo messi a monitorare l’uso di alcolici del personaggio abbiamo scoperto che il consumo è declinato a metà carriera ma è aumentato verso la fine. Tipico dei pazienti con malattie epatiche causate dall’alcol”.
TROPPI MARTINI. Insomma, tutt’altro che simile a Daniel Craig, l’attore che lo interpreta nella versione cinematografica, tutto muscoli e bevande energetiche. Secondo quanto sostiene la rivista scientifica, quelle dosi massicce d’alcol avrebbero certamente causato un tremolio alla mano all’agente segreto, altro che mira infallibile. Un’altra conseguenza dell’abbondare di Martini sarebbe stata l’impotenza. Ed ecco cadere un altro mito che accompagna James Bond, niente più strage di cuori femminili. Il BMD ha anche calcolato mediamente quanto alcol consumasse James al giorno: oltre 13 unità alcoliche, quando la media tollerata per la sobrietà è di massimo 3. Ciò significa che James sarebbe dovuto sempre essere sbronzo e da ritiro di patente, altro che guidare Maserati fiammanti ad alta velocità.