La diffusione di Internet sta reinventando tanti mestieri, che cambiano connotati e dinamiche per sfruttare al meglio la rete. Anche il mondo della finanza deve fare i conti con un nuovo modo di vivere gli investimenti. Per esempio, attraverso la creazione di piattaforme web che consigliano come investire i propri risparmi tenendo conto al tempo stesso della volatilità del mercato e del carattere dell’investitore con cui trattano. È il caso di Nutmeg, che in Inghilterra sta riscuotendo un notevole successo, tanto da aver conquistato lo scorso febbraio il Finovate 2012. Un portale che in Italia ha trovato una soluzione simile: MoneyFarm, nata circa un anno fa.
All’origine di questa piattaforma ci sono Paolo Galvani, Giovanni Daprà e Andrea Scarso. I primi due si sono conosciuti anni fa a Londra, lavorando per Deutsche Bank. Una passione per il mondo della finanza e un fascino per l’imprenditoria on-line li accomuna, al punto che Paolo decide di fondare “Prestiamoci”, la prima società italiana di prestiti tra persone, coinvolgendo Giovanni come investitore. Ma è solo l’inizio: i due pensano infatti a un nuovo progetto, uno strumento con cui la gente possa investire autonomamente i propri risparmi, sfruttando al meglio le potenzialità che Internet offre. Alle spalle, l’esempio di “Prestiamoci”, che aveva messo in luce che provare a fare azienda tramite il web non era un’impresa così titanica.
Qui sta quindi l’origine di MoneyFarm, una piattaforma web che offre un servizio di consulenza online, indipendente e personalizzato. La formula è molto semplice: il primo step è quello della profilazione, dove attraverso un breve questionario MoneyFarm associa un profilo d’investitore al risparmiatore. Il risultato e l’obiettivo d’investimento permettono al portale di capire qual è il livello di rischio che devono avere gli investimenti. In base a questi dati, il team di MoneyFarm e il loro advisor Roubini Global Economics costruiscono il portafoglio modello, composto da Exchange Traded Funds: strumenti liquidi e poco costosi, quindi molto vantaggiosi per il risparmiatore. Infine, l’ultimo passo: il ribilanciamento e monitoraggio, tramite il quale il risparmiatore ha la possibilità di controllare in ogni momento il suo portafoglio e di seguire i consigli di MoneyFarm per cambiarlo se qualcosa non va. L’utente è però libero di accettare o meno i consigli dato che l’effettivo atto d’investimento spetta a lui effettuarlo con la sua banca. Ed è qui che sta il grande vantaggio di questo nuovo modo di investire: tra il risparmiatore e i mercati non c’è nessun intermediario, nessun promotore che consiglia a nome di una banca su quali titoli è meglio puntare, ma solo un team di esperti indipendenti. Una formula che può risultare vincente in un momento come questo, dove la recente crisi finanziaria ha portato grande sfiducia nei confronti di tanti enti bancari, ma al tempo stesso non manca la voglia dei risparmiatori di investire il propri soldi. Un portale innovativo, che vuole cercare di rendere accessibile a tutti un mondo come quello della finanza, spesso aperto solo a pochi. È questa uno dei chiari intenti dei fondatori di MoneyFarm, come si avverte anche da altri servizi associati a questo portale: dal blog ricco d’informazioni varie sul mondo della finanza al glossario on-line, che spiega i termini specifici di un mondo che sembra rivolto ai soli addetti ai lavori.