I Minion in cerca, attraverso la storia, di un “cattivissimo” presso cui lavorare.
Stranezze del cinema. Prendi le cose migliori – a tratti irresistibili – di due film non eccezionali (i Minions, spalle divertentissime del protagonista dei due Cattivissimo me), ci costruisci attorno un film intero e loro perdono un po’, in comicità e ritmo. I bimbi sotto gli anni 8 si divertiranno a vedere gli affarini gialli che si tirano le palle di neve, cadono in modo rovinoso e parlano buffo. Ma il film è tutto qui ed è indubbio che Kevin e compagni funzionino di più in brevi scene al servizio di una storia più corposa che da soli. Un po’ come prendere Scrat de L’era glaciale e fare un film su lui e la ghianda.
Insomma, gli adulti in sala arrancano e guardano l’orologio, più attenti forse alle risate dei figli che a una storia che ha davvero poco da dire. Non che sia un disastro, anzi: il film è ben prodotto e ha una bella colonna sonora. Ma è roba per piccolissimi, forse il modo migliore per iniziarli al cinema.
Minions, di P. Coffin, K. Balda