Stando agli ultimi sondaggi, il centrosinistra si attesterebbe fra il 35 e il 40 per cento. La coalizione Pdl-Lega Nord fra il 25 e il 30. Il terzo polo guidato da Mario Monti non andrebbe oltre il 15 per cento. «Dall’inizio di gennaio il fronte degli indecisi si è ristretto notevolmente, più che altro in favore del centrodestra guidato da Silvio Berlusconi». Anche secondo Renato Mannheimer, il “pifferaio magico” riesce ancora ad attrarre una consistente fetta dell’elettorato.
Gli indecisi preferiscono votare a destra?
Lo si deve a Berlusconi. Alla sua presenza televisiva. Più ci si avvicinerà al voto, meglio si dipanerà il loro orientamento. Per ora, si assiste a una risalita del Pdl.
Lo show a Servizio Pubblico, ospite di Santoro, quanto ha fatto bene al Cavaliere?
Molto. Da allora, il Pdl ha guadagnato 3 o 4 punti percentuali.
Ha qualche chance di vincere Gabriele Albertini, candidato di Monti alla presidenza della Regione Lombardia?
Non ha speranze, si attesta al 10 per cento. Però, a differenza di Monti, che attinge voti da tutto l’elettorato, l’ex sindaco di Milano li sottrae al centrodestra, avvantaggiando Umberto Ambrosoli.
I suoi sondaggi sulla lotta per il senato in Lombardia, pubblicati sul Corriere della Sera domenica scorsa, danno avanti il centrodestra.
Stando alle nostre rilevazioni sia alle regionali che al Senato, la coalizione di centrodestra è avanti di qualche punto percentuale. Bisogna vedere come si evolverà la situazione politica.
Al senato la coalizione di Pdl-Lega potrebbe anche ottenere la maggioranza. Ma alla Camera?
Semplice: è impossibile.