La conferenza stampa di Silvio Berlusconi e Angelino Alfano avvenuta questa mattina al Senato ha alimentato una risposta pressoché unanime delle altre forze politiche. Un «no, grazie» alla proposta di semi presidenzialismo sul modello francese avanzata dall’ex premier e dal segretario del Pdl non si è fatto attendere da Pieluigi Bersani (Pd) per cui «non ci sono i tempi tecnici». Anche tra i moderati del dimissionario Udc, Giuseppe Fioroni da Twitter fa sapere che «cambiare tutto, cambiare sempre ci regala legge elettorale stile Penelope», bollando la proposta del Pdl come «gattopardismo elettorale».
Contattato da tempi.it, il vicepresidente alla Camera, Maurizio Lupi risponde a tali critiche: «Non sono obiezioni di merito, ma formali. Il presidenzialismo sembra una risposta lontana rispetto ai problemi che ci circondano, ma non è così perché per porre a compimento le riforme che interessano al paese bisogna permettere una governabilità decisa dal popolo. Che la politica torni alla gente, riprenda ad essere movimento. L’elezione popolare del Presidente della Repubblica con doppio turno è un primo passo importante».
Lupi rileva che le reazioni alla proposta del Pdl «ci fanno tornare al 1994, perché per le altri parti politiche il problema è sempre e solo Berlusconi: ci si pone contro alla persona e non si guarda alle idee. Questo mi dispiace molto, perché si perde una possibilità di cambiamento radicale».
Il tema delle primarie avanzato da Alfano trova un sostenitore nel vicepresidente della Camera: «È un strumento buono che però può essere usato male. Si pensi ai casi di Palermo o Napoli dello scorso anno. Non è quindi vero che è uno strumento che salvifica, ma dipende da come lo si usa».
Altra elemento messo in discussione da Bersani&Co rigurda la legge elettorale, il cosiddetto “porcellum”. Spiega Lupi: «La riforma elettorale è contenuta nel pacchetto presentato questa mattina da Berlusconi e Alfano, dove si è messa sul tavolo la disponibilità ad affrontare anche questa tematica. Non capisco di cosa stiano parlando coloro pongono obiezioni».
Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994
Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241
Direttore responsabile
Emanuele Boffi