“London Recalling. La strage di Westminster ci ricorda che contro i tagliagole non basta sbarrare i confini. L’Europa sradicata sta diventando una laboriosa fabbrica del jihad? Citofonare Molenbeek”. È questo il titolo e sommario di copertina che appare sul nuovo numero di Tempi in edicola da giovedì 30 marzo (gli abbonati possono scaricarlo dal sito del settimanale).
ANESTETICO LET IT BE. Per quanto continueremo a illuderci che basta suonare il pianoforte o ripetere che sono solo “lupi solitari”? Una realtà violenta irrompe a turbare lo spleen occidentale che si rifugia in eterei riti consolatori per non fare i conti con l’unico dato di fatto: i terroristi sono fra noi.
Di Leone Grotti
JIHAD. CITOFONARE MOLENBEEK. Da anni nella capitale belga squilla un campanello d’allarme che tutti ignorano. Un libro ha ricostruito una ad una le vite dei kamikaze made in Bruxelles.
Di Leone Grotti
MENO CERI PIÙ LAMPADINE. Le inutili cerimonie post attentati, i voucher, Ncd, la Lega e il voto. Stefano Parisi arriva a Roma con Energie per l’Italia. Chiacchierata a tutto campo.
Di Emanuele Boffi
MAKE ITALY GREAT AGAIN. E se alla fine il disprezzatissimo “protezionismo” di Trump si rivelasse un vantaggio per l’Italia e per il suo export malconciato da anni di euro forte? Prime voci e qualche fatto a conferma di uno scenario che scombinerebbe diversi fronti.
Di Alan Patarga
UNA RIVOLUZIONE CONSERVATRICE. Dalla difesa dei confini al (presunto) tradizionalismo del suo primo consigliere, qui si spiega il mistero di un presidente ultra-amerikano che piace alla destra.
Di Gianfranco De Turris
MOLTO NEMICI MOLTI AFFARI. La curiosa doppiezza dell’Unione Europea che non chiude ufficialmente le ostilità verso Putin, ma intanto gioca partite miliardarie con Mosca.
Di Rodolfo Casadei
UNA TRATTATIVA LUNGA SETTANT’ANNI. Così il Cremlino e il governo di Tokyo, spinti dalla minaccia nordcoreana, provano a risolvere un conflitto iniziato nel 1945 e mai concluso.
Di Alessandro Sansoni
FATE IL KATSUO NON LA GUERRA. Tra uccelli imbalsamati e scaglie di palamita, la controversia tra Cina e Giappone profuma di canfora e pesce secco.
Di Mario Vattani
BIG SOCIETY CAPOVOLTA. Che fine ha fatto quella dottrina che aveva convinto la destra e affascinato buona parte della sinistra? Gli errori di Cameron, le fumosità della May. Intervista all’economista inglese Philip Booth che torna a ribadire: «Anche ai tempi della Brexit la ricetta deve essere “più libertà e meno Stato”».
Di Gabriele Carrer
LA NOSTRA AGENDA ORA È SHARED. Il Regno Unito riparte con un nuovo piano per i poveri e le persone a basso reddito. Chiacchierata con Cliff Prior, alla guida della Big Society Capital.
Di Gabriele Carrer
LA CHIAMAVANO SUSSIDIARIETÀ. Siamo un paese alla deriva, disilluso e impagliato. Eppure alcuni buoni (pochi) esempi su scuola e sanità sono stati realizzati. Perché non riprovarci?
Di Carlo Lottieri
ASPETTATE A FARLE IL FUNERALE. Un principio tradito.
Di Giuseppe Monteduro
UN ATTORE COLTO IN FLAGRANTE. «Sono cresciuto in mezzo alla violenza e alla violenza cerco un’alternativa». Intervista a Fortunato Cerlino, il Savastano di Gomorra e ora al cinema con Falchi
Di Nicole Jallin
Inoltre, come sempre, le rubriche dei nostri Amicone, Ferrara, Farina, Corigliano, Corradi, Fred Perri, Veltroni, Vincino, padre Aldo Trento, Clericetti, Soncini, Fusina, Fortunato… New entry: Carlo Rossella.
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