Autunno. In pubblicità è tempo di motori. La nota casa automobilistica Lancia, debutta sul mercato europeo con un nuovo modello: Lybra, berlina e station wagon d’elite dalle grandi prestazioni e dalla linea raffinata. Per la sua pubblicità, in onda in questi giorni, casa Lancia ha ingaggiato un pezzo da novanta: il mitico attore americano Harrison Ford, che dalle spericolate gimcane a bordo della sua jeep nelle rocambolesche avventure di Indiana Jones, è passato a una guida più morbida e rilassata, da vero gentiluomo di campagna. Il biondo divo, che nel film sfodera i suoi migliori sguardi e sorrisi accattivanti, per una volta non rischia la vita fra mille peripezie e tranelli, non gronda di sudore e non ha nemmeno una di quelle fantastiche biondone che si vedono nei film e nelle pubblicità, appunto.
E questa è la prima sorpresa. Forse è anche la vera novità, perchè il resto sembra piuttosto normalone: bella fotografia (anche troppo patinata), bella colonna sonora, montaggio e ritmo scorrevole, un Harrison Ford maturo, posato, con un’anima ecologica. Infatti, ed è la seconda sorpresa, nel film nota un bonsai abbandonato, rinsecchito, senza ormai più una foglia, dentro un contenitore della spazzatura. Lo porta con sè nella sua Lybra e inizia con questa insolita compagna di viaggio, una silenziosa e fantastica crociera. Le inquadrature successive ci mostrano gli interni dell’auto e abbondanti primi piani del protagonista, che più che alla strada presta attenzione al suo bonsai, per il quale ogni speranza è vana. Ma basta un tocco gentile al climatizzatore (differenziato per pilota e passeggero) che alla pianta spunta miracolosamente una foglia. Lybra, dunque, come macchina della vita, capace di creare un effetto serra ma senza conseguenze nefaste. E lui, il biondo divo, è pur sempre un eroe: salvatore di replicanti, arche perdute e, da oggi, anche di alberi in miniatura. Insomma se avete qualcosa di moscio, di appassito, fategli fare un bel giro sulla nuova Lybra (si può provare anche con la moglie, il marito, l’amante: a seconda). Potrebbe rifiorire.