«Per favore, lasciate perdere i paragoni con Gerd. È impareggiabile». A Klose i complimenti lo mettono in imbarazzo, specie se devono metterlo in competizione con una leggenda del calcio tedesco, Gerd Muller: l’umiltà è sempre stata la cifra specifica della grande carriera sportiva del bomber della Lazio, che ieri ha fatto altri due piccoli passi avanti verso la leggenda. La sua è una delle poche note positive della strana serata tedesca dell’Olympiastadion, con una Germania tanto spietata nei primi 55 minuti di gioco quanto inerte nel resto del match, lasciando campo ai rivali svedesi per recuperare 4 gol e concedere loro un incredibile pareggio. Ma la doppietta messa a segno da Klose ha il dolce sapore di un vino che più invecchia più diventa buono, e permette a Miroslav di arrivare a -1 da Muller nella classifica dei migliori marcatori tedeschi di sempre, a quota 68 centri.
RETI SILENZIOSE. 34 anni: è l’età che dichiara la carta d’identità del giocatore. E sembra una presa in giro, ancor di più se si guarda al primo gol con cui ieri Klose ha fulminato Isaksson: il bolide scagliato all’incrocio è una sintesi perfetta di rapidità e potenza da ventenne. Fisico lungilineo, braccia lunghe e magre, incedere poco aggraziato: Miroslav non è certo uno di quei giocatori belli da vedere palla al piede, un Messi o un Baggio, uno veloce, rapido e armonioso, uno spot vivente per il mondo del pallone. Eppure ha sempre fatto gol. In maniera silenziosa, partita dopo partita, successo dopo successo, sotto porta è un cecchino, uno tra i migliori che ci siano mai stati.
BOMBER ETERNO. Chi conosceva il suo nome ai Mondiali del 2002, quando ventiquattrenne si fece conoscere con 5 gol nelle prime tre partite? Chi pensava riuscisse a replicare 4 anni dopo in patria, quando la sua Germania fu terza e lui capocannoniere del torneo? Chi pensava riuscisse a re-inventarsi anche alla Lazio, nonostante il Bayern lo avesse scaricato a zero euro perché in esubero? Campionato diverso, 32 anni, nuovi compagni: ma gli sono bastate poche giornate per prendere le chiavi della città. 15 gol lo scorso anno, già 6 in queste prime partite della nuova stagione. Più passa il tempo più entra nei meccanismi della squadra, più ti abitui a vederlo in campo più ti stupisce con nuove barcate di gol. Se il primato di Muller è lì, a un solo gol di distanza, c’è un altro record che Klose merita di battere: è quello dei gol fatti ai Mondiali, ora detenuto da Ronaldo. Anche dal Fenomeno dista solo 1 gol, 15 a 14: ce la farà ad essere nel 2014 alla Coppa del Mondo in Brasile? Se Miroslav andrà avanti così difficile credere il contrario. E difficile dubitare che riesca a fare suo anche questo record.