Restituire l’Imu sulla prima casa, a stare a sentire le dichiarazioni che provengono dalle parti del Pd, sarebbe impossibile. Il Pdl, in continuità con le promesse della campagna elettorale, ne fa al contrario una priorità. Una questione che pesa, non poco, sulle sorti del Governo Letta. Dal Piemonte, precisamente da Asti, per di più da una giunta a guida Pd, giunge la notizia che c’è chi l’imposta sugli immobili si attiva per restituirla.
Il sindaco renziano Fabrizio Brignolo ha annunciato la prossima pubblicazione di un bando per il rimborso dell’Imu pagata sulla prima casa. Il bando sarà riservato ai titolari di redditi bassi e ai titolari di redditi leggermente più alti, che siano però gravati da mutuo per l’acquisto dell’abitazione. Esclusi, invece, i soggetti che siano proprietari o usufruttuari anche di altri immobili.
«Il bando – chiarisce il sindaco – sarà pubblicato entro la prossima settimana e le domande dovranno pervenire entro fine maggio. In particolare, viene rimborsata l’Imu sulla prima casa ai titolari di Isee inferiore a euro 11.000 per redditi prevalentemente da lavoro dipendente o pensione e inferiore a euro 6.000 per gli altri redditi. Per i proprietari di prima casa gravata da mutuo le soglie Isee salgono: sarà infatti rimborsata l’Imu fino alla soglia Isee di 13.000 euro per redditi prevalentemente da lavoro dipendente o pensione ed di euro 8.000 per gli altri redditi. Qualora il fondo accantonato dal Comune non fosse sufficiente il rimborso sarà ridotto in misura proporzionale alla somma pagata dal contribuente a titolo di Imu prima casa». Una decisione per molti aspetti clamorosa, visto la situazione di bilancio dei Comuni. Un inaspettato assist a Silvio Berlusconi.