In un’intervista ad A (“Meglio prostituta che escort”), la modella Bianca Balti ha sostenuto che: i giovani pensano alle paillettes; corriamo verso l’apocalisse; tutti ci dicono di consumare; non è una raccomandata perché viveva con gli squatter; non sopporta gli uomini “diva”; bisogna legalizzare la prostituzione; la prostituzione dovrebbe essere esentasse; vuole laurearsi in economia politica; il modello di sviluppo è insostenibile; l’11/9 è una bella messa in scena; il pianeta esplode; lei non è come Belen, i suoi spot Tim sono eleganti, non sono dei cinepanettoni; le sue tette sono costate 10 mila dollari; vorrebbe invecchiare come Marta Marzotto, ma senza «i suoi gioiellazzi».
IDEE. Non so se avete presente chi è Bianca Balti. È quell’attrice che sembra più viva in fotografia che nello spot Tim. Se il mondo si adeguasse alle sue idee sarebbe migliore: i giovani non correrebbero verso l’apocalisse pensando solo alle paillettes e, quando vanno a donne, la smetterebbero di chiedere lo scontrino. Certo, magari qualcuno vorrebbe invecchiare mettendosi i gioiellazzi di Marta Marzotto, ma (suvvia!) nessuno è perfetto. Il problema è che le sue idee non sono come le sue tette. Cioè, non è che se le gonfi, diventano migliori.