FILOSOFO FOBOSOFO. Cos’è che le dà fastidio di ciò che la circonda? «Che dire? Ciò che vedo intorno stimola in me pensieri d’odio. È sempre un “odio” per la realtà che ci trascina a pensare».
FILOSOFO NETTURBINO. Ci dia una definizione di filosofia. «Un eccesso mentale che si è trasformato in spazzatura».
NON FATEVI TROPPE PASSIONI. Il sentimento da solo non mi fa palpitare. Oggi le passioni sono cieche, non conducono più alla conoscenza.
SONO DIVENTATO CIECO. È mai stato innamorato? «Sì, ho ceduto a me stesso. E penso di aver concesso troppo».
IDEE DEL CAZZO. Trova, a volte, insopportabili e ripugnanti i suoi pensieri? «Pensare è la cosa più disgustosa che ci sia in un uomo. Come se avesse dei genitali mentali. In effetti, io non penso mai con gioia».
ECCESSO DI CANNABIS. La felicità sulle sue labbra suona come qualcosa di sarcastico. «Perché mai? Ho sparso la mia “cannabis” per ubriacare talmente l’altro affinché dimenticasse di morire».
DICESI ONANISMO. Quando penso non sono un civis e neppure un socius. Non devo rispondere a una società né a una politica. Rispondo ai miei soli averi: i pensieri.
L’UOMO È UN ANIMALE FISCALE. La società si ferma sulla soglia della mia stanza. Poi c’è l’uomo con le sue poche relazioni cui arriva la cartella delle tasse.
DAJE. La teologia è stata il vaccino per l’immortalità. «Forse il veleno».
ARIDAJE. Lei parla a lungo della figura teologo, senza il quale lei dice Dio non esisterebbe. La morte del primo ha portato anche alla morte del secondo? «La teologia non è affatto morta. Essa oggi si costruisce inaspettatamente sull’odio di Dio».
MISTERO DELLA FEDE. Le dispiace pagarle (le tasse, ndr)? «Mio padre diceva: “Manlio, le tasse non si discutono, si pagano”. Non riesco a stabilire se una tassa è giusta o ingiusta».
PER CERTE COSE BASTA IL SITO DI REPUBBLICA. Non ho Internet. Mi mondo dal peccato non guardando YouTube.
FORTUNATI QUEI POCHI. Com’è una sua giornata? Cosa fa, cosa legge, chi incontra? «Leggo pochissimo, ma per una questione di dignità. Per lo stesso motivo non incontro quasi nessuno».