Prigionieri troppo giovani, prigionieri troppo anziani, prigionieri malati di mente. Prigionieri innocenti trattenuti e prigionieri pericolosi liberati. Prigionieri torturati. Da una settimana alcuni quotidiani internazionali – El Pais in prima fila – riversano sulle loro pagine la nuova ondata di dispacci intercettati da Wikileaks, stavolta relativi ai prigionieri jihadisti che gli Usa hanno concentrato nella loro base di Guantanamo a partire dal novembre 2001.
C’è però una notizia fra le rivelazioni da Guantanamo che solo il britannico Daily Telegraph, finora, ha rilanciato: la scoperta che nelle agende telefoniche cartacee e in quelle nei cellulari di un certo numero di detenuti del carcere militare ricorre un numero telefonico inglese di Londra appartenente niente meno che alla Bbc. Il numero risulta ora disconnesso, ma è stato individuato come un’utenza presente nella Bush House, sede del servizio internazionale della Bbc. L’analista della Cia che ha valutato questa informazione scrive: «L’esistenza di numerosi collegamenti da parte di estremisti a questa utenza della Bbc fa ipotizzare una cellula attiva in un network dedito alla propaganda attraverso i grandi media. Un’analisi del network potrebbe condurre a individui simpatizzanti degli estremisti o eventualmente in possesso di informazioni su attività di milizie anti-coalizione».
Il primo detenuto a cui il recapito telefonico è stato associato risulta essere, secondo la fonte trafugata da Wikileaks, il saudita Turki Mish’awi Za’id Alj-Amri, membro riconosciuto di Al Qaeda. Costui «ha alloggiato nelle basi di Al Qaeda, ha ricevuto addestramento in un campo dell’organizzazione e ha combattuto a Tora Bora sotto la direzione di Al Qaeda». Oggetti ritrovati nelle sue tasche suggeriscono collegamenti con «importanti gruppi e personalità delle forze anticoalizione». «Molti dei numeri telefonici trovatigli in tasca sono risultati associati a molteplici elementi di personale anticoalizione, cosa che indica che egli può avere svolto in molteplici attività un ruolo più grande di quanto accertato in precedenza». Sette mesi dopo la redazione di questa valutazione Alj-Amri è stato rispedito nel paese di provenienza, l’Arabia Saudita (novembre 2007).
La notizia sul contatto di Al Qaeda presso il servizio internazionale della Bbc ha riattizzato le polemiche sull’orientamento non imparziale dell’emittente di Stato britannica, accusata da molti di essere schierata troppo a sinistra. Nel 2006 i media locali rivelarono che l’allora presidente Michael Grade aveva indetto un “summit sul tema dell’imparzialità” per discutere all’interno della Bbc se veramente la parzialità politica fosse un problema e come lo si doveva affrontare. Successivamente un collaboratore della Bbc proveniente da sinistra come Andrew Marr (già direttore dell’Independent e responsabile di un programma mattutino dell’emittente) aveva dichiarato in un’intervista al Daily Mail: «La Bbc non è imparziale o neutrale. È un’organizzazione di cultura urbana finanziata con denaro pubblico che presenta un numero sproporzionatamente grande di giovani, esponenti delle minoranze etniche e gay. Ha un orientamento generale liberal ma non tanto su base partitica. Lo si descriverebbe meglio come un orientamento culturale liberal».