Il primo giorno di Papa Francesco a Rio de Janeiro per la 28ma Giornata mondiale della gioventù è stato un bagno di folla. L’aereo papale, un Airbus A300 dell’Alitalia – partito alle 8.53 da Fiumicino – è atterrato alle 15.43 locali, le 20.43 italiane, all’Aeroporto Internazionale Galeão/Antonio Carlos Jobim della città carioca, per l’accoglienza ufficiale. Di qui il trasferimento a Palazzo Guanabara per la cerimonia di benvenuto.
«ORO, ARGENTO, GESÙ». A Palazzo Guanabara ha incontrato la presidente Dilma Rousseff, che è stata la prima ad accoglierlo sotto la scaletta dell’aereo insieme all’arcivescovo di Rio, monsignor Tempesta. Al popolo brasiliano che subito lo ha accerchiato, il Papa ha dedicato il suo primo discorso a Rio: «Ho imparato che, per avere accesso al popolo brasiliano, bisogna entrare dal portale del suo immenso cuore; mi sia quindi permesso in questo momento di bussare delicatamente a questa porta per trascorrere questa settimana con voi. Io non ho né oro né argento, ma porto ciò che di più prezioso mi è stato dato: Gesù Cristo!».
DILMA ROUSSEF. Dilma Rousseff, nel suo discorso di benvenuto, ha affermato che le manifestazioni dei giorni scorsi sono state un atto democratico ed una opportunità per rinnovare la speranza in un mondo migliore. La presidente ha detto anche che «sappiamo che abbiamo davanti a noi un leader religioso sensibile ai desideri di giustizia sociale dei nostri popoli». Oggi per il Pontefice sarà una giornata di riposo nella residenza di Sumaré, per smaltire il fuso orario e le 12 ore di volo prima di affrontare gli impegni ufficiali della Gmg.