La Banca di Francia ha tagliato e abbassato le sue previsioni sull’andamento dell’economia francese nei prossimi mesi. Tra aprile e giugno si prevedeva un andamento stazionario, e invece ha dichiarato ieri che cala dello 0.1 per cento. Nei primi tre mesi del 2012 l’economia francese ha camminato al ritmo di “crescita zero”, nello scorso trimestre ha fatto registrare un tasso di crescita dello 0.1 per cento e nel prossimo tornerà allo zero. Ieri è stato anche diffuso il nuovo dato della disoccupazione Oltralpe, che si attesta al 10 per cento.
Se la Francia se la passa male, per non parlare di Spagna e Grecia, anche la Germania non ride. Angela Merkel ha aperto uno spiraglio sulla crescita e tanto agognata Europa unita dal punto di vista fiscale e politico. Stamattina, intanto, è arrivata una batosta: le esportazioni tedesche in aprile sono calate dell’1.7 per cento rispetto a marzo. Il declino segue tre mesi di crescita.
Anche le importazioni, rispetto al mese precedente, sono calate del 4,8 per cento. Secondo Juergen Michels, di Citigroup, «la crisi del debito sta lasciando il segno. Gli ordini calano anche perché la domanda globale è sempre più bassa». «Le esportazioni – continua – caleranno ancora nei prossimi mesi, anche se non ci sarà un totale collasso». Merkel avvisata.