Sochi, le divise arcobaleno dei tedeschi sono gay-friendly? Una balla

Sochi, alla cerimonia d'apertura la Germania sfila con le divise arcobaleno. E subito parte il pensiero, sostenuto da diversi giornali (il Corriere ci apre il suo sito internet), che i tedeschi stiano così sfidando Putin e le sue leggi anti-gay, soffiando ulteriormente sul clima extra-sportivo che ha accompagnato questi giorni pre-Olimpici. In effetti i colori delle divise tedesche, ideate da Adidas e dai produttori di scarpe Sioux su idea del designer Willy Bogner, lasciano credere che l'accostamento sia stato fatto richiamando il colore della bandiera arcobaleno che sostiene le campagne della comunità Lgbt. In realtà, quando i kit furono presentati mesi fa, fu lo stesso ideatore Bogner a spiegare di non aver avuto alcun intento politico, bensì di aver voluto rendere omaggio alle Olimpiadi di Monaco del 1972, e di aver pensato di creare «un design celebrativo, ispirato dalla grande atmosfera del tempo» (all'epoca, la mascotte Waldi era appunto multicolore). Anche la federazione olimpica tedesca, a suo tempo, aveva precisato che «le uniforme non sono una protesta», e che anzi erano state addirittura progettate prima che le proteste per i diritti gay in Russia avessero inizio. Il tutto fu fatto anche in concomitanza con l'annuncio della candidatura di Monaco ai giochi invernali del 2022: se dichiarati vincenti, i bavaresi sarebbero gli unici ad aver ospitato nella stessa città Olimpiadi estive ed invernali.

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