Sì i “cattolici integralisti” lottano per il “vegetale” Lambert

«Una mamma, un papà, un vegetale». È questo lo slogan della vignetta di pessimo gusto inviata in Francia a Padreblog, tenuto dal brillante curato della parrocchia di Saint-Cyr-l’École, Abbé Grosjean. Il riferimento esplicito è al «Caso Lambert», l'uomo di 38 anni tetraplegico e in stato di coscienza minima che lo scorso 23 luglio i medici dell'ospedale ospedaliero di Reims hanno deciso di non far morire di fame e di sete.



Il destino dell'uomo handicappato (ma non in fin di vita) sembrava già scritto, a causa della sentenza di morte emessa dalla Corte europea dei diritti dell'uomo, ma «contro tutte le attese» i medici hanno girato il caso a ministero della Sanità e magistrati.



Scimmiottando il logo della Manif pour tous, il mantenimento in vita di «vegetali» viene definito la «nuova battaglia dei cattolici integralisti». Ecco la bella risposta di padre Grosjean: «Abbiamo ricevuto questa vignetta ignobile. Però SÌ, noi combatteremo perché nessun essere umano sia mai considerato un vegetale».

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