Il nome dei Redskins è razzista? Sì, no, chissenefrega

Ricordate l'incredibile <a href=http://www.tempiold.adresponse.it/washington-redskins-pellerossa-campagna-politicamente-corretta-cambiare-nome target=_blank><strong>campagna politico-mediatica</strong></a> scatenata negli Stati Uniti per spingere la squadra di football dei Washington Redskins a cambiare quel nome e quella mascotte perché <a href=http://www.tempiold.adresponse.it/senatori-usa-redskins-nome-razzista target=_blank><strong>considerati «razzisti»</strong></a> e offensivi nei confronti, appunto, dei «pellerossa»?</br></br>

<strong>PERFINO OBAMA.</strong> In nome dei diritti e della dignità dei cosiddetti «nativi americani», la battaglia politicamente ultracorretta per il cambio del nome dei Redskins <a href=http://www.tempiold.adresponse.it/boicottiamo-i-redskins-nome-razzista-il-politically-correct-non-conosce-la-storia target=_blank><strong>va avanti addirittura da anni</strong></a>, ha avuto anche un fronte di ostilità in tribunale ed è stata talmente martellante che nemmeno il presidente Obama ha potuto esimersi dal <a href=http://www.tempiold.adresponse.it/poteva-obama-sottrarsi-dalla-battaglia-superpoliticamente-corretta-sui-redskins-no-non-poteva-e-obama target=_blank><strong>concedere un commento</strong></a> in proposito (ovviamente a favore della censura di quel nome «offensivo»).</br></br>

<strong>NOVE SU DIECI.</strong> Ebbene, il <em>Washington Post</em> – non un qualsiasi giornale americano ma il <em>Washington Post</em> – ha commissionato un sondaggio che potrebbe aver scritto la parola fine su questa assurda vicenda. «Nove nativi americani su dieci – si legge in <a href=https://www.washingtonpost.com/local/new-poll-finds-9-in-10-native-americans-arent-offended-by-redskins-name/2016/05/18/3ea11cfa-161a-11e6-924d-838753295f9a_story.html target=_blank><strong>un articolo</strong></a> pubblicato giovedì 19 maggio – dicono che di non sentirsi offesi dal nome dei Washington Redskins, secondo una nuova rilevazione del <em>Washington Post</em> che dimostra come pochi indiani si siano lasciati convincere da un movimento nazionale che mira a cambiare l'appellativo della squadra di football». Grazie al sondaggio, secondo il quotidiano, si può dedurre anche che «il pensiero dei nativi americani non è cambiato» negli ultimi 12 anni, visto che un survey del 2004 aveva registrato sostanzialmente la stessa situazione. </br></br>

<strong>FINE?</strong> Come nota lo stesso <em>Washington Times</em>, il patron dei Redskins Daniel Snyder si è ovviamente affrettato a celebrare i risultati della nuova rilevazione, mentre i leader delle organizzazioni che hanno sposato la battaglia «antirazzista» li hanno rigettati. La maggior parte degli americani invece, immaginiamo noi, a questo punto si augura solo che il sondaggio, commissionato da un giornale insospettabile, di certo non insensibile alle battaglie per i «diritti civili», segni la fine di una polemica davvero «troppo». In tutti i sensi.</br></br>

Foto Ansa <em><a href=http://www.shutterstock.com/pic.mhtml?id=212182798&src=id target=_blank><strong>Foto Washington Redskins</strong></a> da Shutterstock</em> Foto Ansa <em><a href=http://www.shutterstock.com/pic.mhtml?id=227682184&src=id target=_blank><strong>Foto protesta Washington Redskins</strong></a> da Shutterstock</em> <em><a href=http://www.shutterstock.com/pic.mhtml?id=227682190&src=id target=_blank><strong>Foto protesta Washington Redskins</strong></a> da Shutterstock</em> <em><a href=http://www.shutterstock.com/pic.mhtml?id=227682178&src=id target=_blank><strong>Foto protesta Washington Redskins</strong></a> da Shutterstock</em> <em><a href=http://www.shutterstock.com/pic.mhtml?id=227682187&src=id target=_blank><strong>Foto protesta Washington Redskins</strong></a> da Shutterstock</em> Foto Ansa Foto Ansa Foto Ansa

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