Bologna, i numeri della scuola

Un agile vademecum del Comune di Bologna spiega, in vista del referendum, come è organizzata la scuola dell'infanzia in città, rispondendo alle domande dei cittadini. Il primo dato che balza subito all'occhio è che a Bologna, diversamente dal resto d'Italia, il 60 per cento delle scuole per l'infanzia sono comunali, il 23 per cento private e il 17 statali. Il Comune di Bologna investe 37,76 milioni di euro nel sistema pubblico integrato: 35,5 milioni vanno agli asili comunali, 1,11 milioni di euro vanno alle private paritarie e 1,14 milioni di euro alle scuole statali. A Bologna ci sono 9.131 bambini tra i 3 e i 6 anni; i posti disponibili sono 8.988: questo significa che la città può offrire un posto al 98,4 per cento di loro. Nelle scuole comunali (che sono 70) trovano posto 5.327 bambini, 1.611 in quelle statali (25), 1.825 nelle private convenzionate (27) e 225 in private non convenzionate (5). Le convenzioni con le scuole private paritarie sono state introdotte nel 1994, grazie alla legge Berlinguer, per ampliare l'offerta di posti disponibili. Le scuole private paritarie ricevono 1,11 milioni di euro dal Comune grazie alla convenzione in vigore da 18 anni e così possono offrire un posto a 1.730 bambini. Il contributo da un milione non corrisponde al costo della scuola paritaria privata convenzionata, bensì al contributo per le spese di funzionamento, per migliorare gli standard qualitativi e abbassare le rette così da renderla più accessibile a tutti. Si tratta di un contributo che fa risparmiare la collettività. Esclusa la costruzione degli edifici, infatti, queste scuole costerebbero 12 milioni di euro l'anno se a gestirle dovesse essere il Comune. Ma si tratta di una cifra che lo Stato non eroga. Perché c'è una lista d'attesa se ci sono posti liberi? Perché i genitori possono scegliere come meglio credono: infatti, in Italia, non è obbligatorio mandare i figli all'asilo. Ad ogni modo, nel sistema pubblico integrato bolognese ci sono 179 posti liberi: nelle comunali 55 posti non sono occupati da nessuno, 29 nelle statali e 95 nelle private paritarie. Per migliorare il servizio, infine, il Comune ha in programma l'apertura di 3 nuove scuole a settembre 2013 che accoglieranno 177 bambini e 2 nuove sezioni in istituti già esistenti per ulteriori 26 posti. A settembre 2014, inoltre, sarà inaugurata una nuova scuola comunale per 100 bambini.

Un agile vademecum del Comune di Bologna spiega, in vista del referendum del 26 maggio, come è organizzata la scuola dell’infanzia in città, rispondendo alle domande dei cittadini. Il primo dato che balza subito all’occhio è che a Bologna, diversamente dal resto d’Italia, il 60 per cento delle scuole per l’infanzia sono comunali, il 23 per cento private e il 17 statali.

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