RIVOLUZIONE. A detta di Zuckerberg Graph Search servirà a riportare Facebook alla sua idea iniziale, un posto nato per cercare informazioni sulle persone e magari fare amicizia o riallacciare rapporti persi negli anni. Per il momento il progetto è ancora in fase beta e potrà essere utilizzato solo da alcuni iscritti alla versione inglese del social network. È stato anche diffuso un video (che trovate all’inizio di questo articolo) che spiega, attraverso le immagini, come si usa Graph Search.
DUBBI. Il motore di ricerca servirà quindi a personalizzare all’estremo le proprie ricerche, per trovare in breve tempo le informazioni desiderate all’interno delle connessioni dell’utente. E la privacy? Dal quartier generale di Facebook fanno sapere che la privacy rimane quella definita nelle impostazioni da ogni utente nell’apposita sezione e che non subirà alcuna modifica arbitraria. Per capire quanto Graph Search sia effettivamente utile bisognerà attendere il rilascio definitivo, che potrebbe sorprendere anche chi ieri si aspettava qualche novità rivoluzionaria, per esempio il tanto sospirato Facebook Phone.