Da circa un anno i giornalisti italiani devono partecipare a corsi di aggiornamento professionali. Essi vertono sugli argomenti più vari e i convenuti devono accumulare obbligatoriamente un numero minimo di crediti. Fra di essi, se ne trovano anche sulla comunicazione religiosa ai tempi di papa Francesco o sul corretto modo di «informare senza discriminare. Identità e gender theory» (10 crediti, partecipazione gratuita). Segue proposta di corso.
Il candidato, dopo aver preso conoscenza delle parole del Santo Padre, analizzi la comunicazione avvenuta sulla stampa laica il giorno 20 gennaio 2015 e esegua l’esercizio in calce.
Le parole. Il giorno 20 gennaio 2015 i maggiori quotidiani italiani hanno dato notizia delle parole del Santo Padre dopo il suo viaggio nelle Filippine. Il Pontefice, sull’aereo che lo riportava a Roma, si è intrattenuto come consueto coi colleghi, rispondendo, col suo solito stile bonario e improvvisato, alle più svariate domande su povertà, prossimi appuntamenti e viaggi pontifici, paternità responsabile, “pugno”. Il Pontefice ha fatto riferimento anche all’enciclica Humanae vitae di Paolo VI («un profeta») per spiegare la necessità di una «paternità responsabile». A questo proposito, parlando del matrimonio, ha detto che, secondo la morale cattolica, esso è nullo se «non è aperto alla vita» e che era preoccupazione di papa Montini condannare le ideologie neo-malthusiane sul controllo delle nascite. «Questo non significa che il cristiano deve fare figli in serie», ma che deve approcciare la fecondità in maniera responsabile. Papa Francesco ha parlato anche della «teoria del gender», riprendendo un episodio personale e definendola una forma di «colonizzazione ideologica», poiché in molti paesi si barattano aiuti economici in cambio della sua introduzione nei programmi scolastici. «Prendono proprio il bisogno di un popolo o l’opportunità di entrare e farsi forti, per mezzo dei bambini. Ma non è una novità questa. Lo stesso hanno fatto le dittature del secolo scorso. Sono entrate con la loro dottrina. Pensate ai Balilla, pensate alla Gioventù Hitleriana. Hanno colonizzato il popolo, volevano farlo. Ma quanta sofferenza».
I quotidiani. Corriere della Sera. Titolo in prima pagina: “Il Papa: fate figli, ma non come conigli”. Segue cronaca all’interno dove si dà conto del discorso papale in tutte le sue parti, ma nei titoli e sommari non appare la parola “gender”.
La Stampa. Titolo in prima pagina: “Invito del Papa ai cattolici: ‘Paternità responsabile’”. Commento a fondo pagina di Massimo Gramellini: “Papà coniglio”. Segue cronaca che riporta per intero le parole del Pontefice, ma nei titoli e sommari non appare la parola “gender”.
Il Giornale. Titolo in prima pagina: “Il richiamo del Papa: fate figli ma non troppi. Non siamo conigli”. Segue cronaca in cui non si fa riferimento al gender, ai Balilla, alla Gioventù Hitleriana. In compenso in un sommario si legge: «Il Vangelo in fondo è teoria. La realtà permetterebbe qualche attenuante».
Il Fatto quotidiano. Titolo in prima pagina: “Francesco ritira i pugni, ma dà calci ai corrotti. Poi dice: ‘Cristiani, non fate figli come conigli’”. Segue cronaca in cui si riportano le sole parole relative al titolo di cui sopra e la domanda: «La contraccezione è il prossimo appuntamento in agenda?».
Libero. Titolo in prima pagina: “Il Papa: cattolici non fate i conigli, bastano tre figli”. Segue cronaca con un sommario che segnala la «stroncatura» delle teorie del gender.
Repubblica. Titolo in prima pagina: “‘Non fate figli come conigli’. La svolta del Papa sulla paternità”. Segue cronaca (due pagine fitte fitte) i cui si ripropongono tutte le parole del Pontefice, tranne quelle sul gender, che non viene mai nominato.
Esercizio. Il candidato, lette le parole di papa Bergoglio, esaminato come esse siano state riportate dai maggiori quotidiani laici del paese, segnali come veritiera, barrando con una croce, una e una sola delle seguenti affermazioni:
- Papa Francesco ha aperto all’uso della contraccezione.
- Papa Francesco ha parlato di un sacco di cose interessanti.
- Papa Francesco ha parlato di un sacco di cose interessanti, ma non delle teorie gender.
- Papa Francesco ha parlato di un sacco di cose interessanti, ma, in fondo, chissenefrega, tanto «il Vangelo è teoria» e «un’attenuante» la si trova sempre.