«Non saprei nemmeno cosa rispondere, di fronte a questa enormità: 12 anni di carcere!!! Un saluto a tutti coloro che hanno creduto e continuano a credere alla mia estraneità da questa storiaccia». Lo ha scritto sulla sua pagina Facebook Ottaviano Del Turco commentando la richiesta dei pm Giuseppe Belelli e Giampiero De Florio che, oltre ai dodici anni di carcere, hanno chiesto anche l’interdizione dai pubblici uffici.
Come i lettori di tempi.it sanno bene (Del Turco partecipò al nostro convegno “Aspettando giustizia”) l’ex governatore della Regione Abruzzo è a processo per un presunto giro di tangenti, accusato di associazione per delinquere, corruzione, abuso, concussione e falso, nell’ambito di un processo dalla storia assai travagliata e in corso ormai da cinque anni. Un processo kafkiano, come ammise persino un giornale di certo poco garantista come Il Fatto. Lo stesso Del Turco ha più volte denunciato la sua paradossale condizione di imputato che pagò con la carcerazione preventiva e la stroncatura di una carriera politica una campagna mediatica violentissima nei suoi confronti.
Il legale di Ottaviano Del Turco, Giandomenico Caiazza,ha dichiarato: «È una richiesta incommentabile. Incommentabili sia la requisitoria sia la richiesta. Non faccio nessun commento che non vuol dire che “non ho parole”, perché quello che ho da dire lo dirò nella mia arringa del 10 luglio prossimo».