Cosa fare quando non si hanno nuove idee? L’esperienza insegna. Basta mettere mano alla vecchia opera con qualche ritoccatina qui e là, qualche aggiunta, una sapiente operazione di marketing e di restyling e il gioco è fatto. Chissà se al buon Sergio Leone questo discorso sarebbe piaciuto o no. Purtroppo non lo sapremo mai, intanto il 18 ottobre al cinema torna il suo ultimo film, C’era una volta in America. Il capolavoro del maestro prematuramente scomparso è stato presentato all’ultimo Festival di Cannes in una versione restaurata ed estesa, con 26 minuti di scene inedite, per un totale di 4 ore e 19 minuti. Sei blocchi di scene, che la Cineteca di Bologna ha meticolosamente inserito all’interno del film utilizzando la sceneggiatura e i fotogrammi in testa e in coda alle scene inedite per individuare la scena esatta.
DEJA-VU. Un’iniziativa bellissima, non c’è che dire, che sicuramente verrà premiata al botteghino, ma è solo l’ultima di una serie di eventi simili che come scopo hanno quello di rimpolpare le casse sofferenti dei cinema italiani. Titanic, E.T., La bella e la bestia, il film dei Beatles Magical Mistery Tour, i Blues Brothers, Nemo, Il re leone, negli ultimi mesi i grandi classici della cinematografica disneyana e mainstream sono tornati in sala, anche per un solo giorno, con i pretesti più diversi, il restauro, l’aggiunta del 3D, le scene inedite, gli anniversari di uscita, le morti e le nascite degli attori, nuovi doppiaggi. Facile poi prevedere che, all’uscita dalla sala, gli spettatori finiscano con l’esclamare quella frase che gli autori degli anni 2000 detestano tanto: «Certo che il cinema di una volta…».