Messico e Venezuela usano i migranti per bullizzare Biden
La crisi migratoria è l'argomento principale della campagna elettorale statunitense e i presidenti Obrador e Maduro sanno come "ricattare" gli americani: soldi e ritiro delle sanzioni
La crisi migratoria è l'argomento principale della campagna elettorale statunitense e i presidenti Obrador e Maduro sanno come "ricattare" gli americani: soldi e ritiro delle sanzioni
Un insegnante applica in classe una direttiva del regime, che chiede di non esagerare con l'idolatria del leader e viene arrestato. Perché la dinastia Kim non può fare a meno del culto della personalità
Dopo aver liberato due ostaggi, Israele si prepara a colpire la città della Striscia dove si sono rifugiati i gazawi e i miliziani di Hamas. Netanyahu vuole "finire il lavoro" ma sono in molti a chiedersi: come? E dopo?
Aiuti economici e più controllo sulle partenze illegali. Il patto siglato dal premier spagnolo e Ursula von der Leyen col paese africano è quasi la fotocopia della criticatissima intesa made in Italy con Tunisi
Fra tasse riscosse a Gaza, donazioni internazionali più o meno sincere, investimenti in società offshore e criptovalute, ecco l’impressionante fiume di denaro che alimenta l’organizzazione e le sue attività. Più terroristiche che umanitarie
Le elezioni appena stravinte (per la quinta volta) dal dittatore dell'Azerbaigian sono «un insulto alla democrazia». Il voto si è svolto in un clima di intimidazione e di violenza. Bruxelles dovrebbe rivedere il rapporto con il suo "alleato"
Il rischio per l’Italia di divenire «un bersaglio» dei ribelli yemeniti filoiraniani per il suo ruolo nella missione difensiva europea e la trovata di alcuni armatori per evitare i missili
Bilancio di una assurda ondata di odio anticattolico scatenato in Canada da accuse agghiaccianti, totalmente indimostrate ma gonfiate acriticamente da stampa e autorità. Trudeau compreso
Stati Uniti, Cina, India, Russia, Europa, Israele e un po’ perfino Iran. I mille realpolitici motivi per cui mezzo mondo oggi è pronto a fare la corte al regime di Riyadh. Anche perdonandogli gli altrettanti fino a ieri imperdonabili crimini di guerra e delitti contro i diritti umani
L'esercito ha chiesto la mobilitazione di 500 mila uomini, ma la legge proposta dal governo è stata respinta per «incostituzionalità». Kiev le sta provando tutte per sostenere le Forze armate, tra abusi della legge marziale ed episodi di corruzione
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